Pare che Verona non possa fare a meno di Paolo Biasi

Ma ecco la novità: a presiedere Property sarà Paolo Biasi, presidente uscente di Cariverona. E a decidere che sia Biasi il nuovo Presidente sono stati Biasi e il suo CdA. Nel CdA del nuovo Fondo Biasi ha voluto due persone fidate: il direttore Fausto Sinagra e il consigliere vicentino Silvano Spiller. Perciò Biasi lascia la presidenza della Fondazione e Sinagra (da 12 anni in carica in Cariverona), viene nominato direttore generale della società Torre Sgr Spa (controllata al 62,5% da fondi gestiti da Fortress Investment Group Llc e per il restante 37,5% da Unicredit), gestore di fondi immobiliari e anche del Fondo Property, del quale è presidente Paolo Biasi e nel quale, ricordiamo, sono stati inseriti immobili quali l’ex cella frigorifera degli ex Magazzini Generali, dove sorgeranno Eataly di Oscar Farinetti, la direzione regionale di Unicredit e le sedi di Ordini professionali. Tutti i conti tornano: Biasi e Sinagra si muovono in sintonia. La nomina di Sinagra è stata resa nota a pochi giorni dalla riunione del Consiglio generale di Cariverona per il rinnovo del Consiglio stesso e sembra preludere a una sua uscita da Cariverona, in tandem con Paolo Biasi. Sinagra potrebbe decidere i tempi dell’uscita anche in base a chi sarà il nuovo presidente.
C’è da restare sbigottiti.
Si aggiungono altri interrogativi: quale ricambio ci sarà al vertice di Fondazione Cariverona se l’ex presidente rimane saldamente in essa, alla guida della potente “cassaforte”? L’ingegnere lascia una presidenza per occuparne un’altra: potente.
Un ulteriore timore: che si lavori perché faccia capo a Biasi non solo il Fondo immobiliare, ma anche la gestione mobiliare (azioni, titoli, fondi), svuotando Cariverona (che perderebbe gran parte del suo ‘potere’) e bloccando ogni rinnovo nella gestione. Se Biasi, dopo 22 anni di presidenza di Cariverona, si garantisce la permanenza in essa attraverso Property, quali saranno le conseguenze? C’è chi prevede che al Fondo immobiliare si affianchi un Fondo mobiliare che gestirà titoli e azioni, diventando potentissimo in città. Quale futuro per Fondazione Cariverona?
Ci si chiede anche perché cambiamenti così decisivi accadano alla vigilia del rinnovo dell’ente.

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2 risposte a “Pare che Verona non possa fare a meno di Paolo Biasi

  1. L’ha ribloggato su sceltaliberae ha commentato:
    “La Sfinge” è anora potentissimo e partecipa ancora ai summit in UniCedit anche se non ne avrebbe motivo….

  2. Pingback: Summit Unicredit: Paolo Biasi (ex di Fondazione CRV) partecipa. A che titolo? | Aidos (Αἰδώς)

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