– Valdegamberi: “Il sindaco Tosi abbassi i costi della politica e dell’amministrare. Eviti di accontentare chi ha contribuito alla sua vittoria. Dimezzi le nomine nei CdA e vada incontro a chi non ce la fa: famiglie e imprese in particolare”. Chiede poi all’UDC di non partecipare alla ripartizione delle poltrone. I membri politici dei CdA siano sostituiti con funzionari e dirigenti comunali senza indennità aggiuntiva.
– Grillini. “Non entriamo negli enti: sarebbe accettare il sistema. Chi ci vota vuole consiglieri comunali capaci di risolvere i problemi, non manager aziendali. La scelta di chi amministra le società partecipate va fatta in base a criteri di merito, con concorso pubblico, a livello europeo. Non può entrare in un CdA chi ha ricoperto incarichi pubblici elettivi e di governo negli ultimi 15 anni e si è candidato nel Comune nello stesso periodo di tempo”. Chiedono:
– anagrafe pubblica degli eletti (amministratori, assessori, consiglieri) e dei nominati in enti comunali e società partecipate, con esperienze di lavoro, attività svolte, informazioni generali, curriculum scolastico, proprietà e partecipazioni possedute; Continua a leggere
Considerazioni conclusive di Tito Brunelli -4-
Spunti
Abbiamo messo in risalto la positività di parecchi interventi di AMIA e il fatto che i buoni risultati sono legati all’intraprendenza del presidente. Il rischio è che il successivo presidente non continui sulla strada dell’innovazione continua. E’ l’organizzazione complessiva che garantisce il futuro dell’azienda, alla quale i singoli aggiungono il loro apporto.
Irrita il verificare che parecchi “politici”, anche presidenti di aziende comunali, a distanza di poco tempo e sugli stessi temi, fanno affermazioni contrastanti: oggi condannano pesantemente progetti e scelte dell’Amministrazione Tosi, che fino a pochi anni (o mesi) fa sostenevano “con convinzione”. Paolo Paternoster, ad esempio, quando era nelle grazie di Tosi ne difendeva, senza tentennamenti, decisioni e affermazioni; oggi si schiera tra i nemici del sindaco. Assistiamo con pena.
Preoccupante e capace di allontanare molti dalla politica è annunciare tempi certi per concludere progetti del Comune e non mantenere la parola, con slittamenti di anni, talora anche di decenni. Lo verifichiamo in AMIA circa la gara per scegliere l’azienda che smaltirà i rifiuti.
Questione determinante, in AMIA, è conservare il posto di lavoro dei dipendenti. Continua a leggere →
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