*Gennaio 2007. L’assemblea dei soci (regista il sindaco Tosi) nomina il nuovo CdA della “Catullo spa”. Presidente: Fabio Bortolazzi. I membri del CdA passano da 15 a 7, però raddoppiano l’indennità. Si spendevano 260.000 euro nella gestione precedente; se ne spendono 220.000 adesso, più il gettone di presenza: 250 euro a seduta. Il costo della politica resta uguale e viene spartito tra meno persone: chi diventa consigliere guadagna il doppio di prima.
Nota: già questa scelta avrebbe dovuto far riflettere sul valore degli amministratori nominati e sulla visione politica di chi li aveva nominati.
Bortolazzi privilegia l’asse con Brescia e, in prospettiva, con Orio al Serio (Bergamo): “Verona, Brescia e Bergamo, con Cremona, Mantova, Rovigo, Vicenza, Trento, Bolzano, hanno notevoli possibilità di sviluppo: possono diventare il terzo polo aeroportuale tra Venezia e Milano”.
Il presidente ritiene che siano tre le strutture capaci di far fare il salto di qualità: Alta Velocità; autostrada Brembana (BS-BG-MI); metropolitana di superficie che collega Verona e Mantova, con fermata al Catullo. Presenta un piano finanziario faraonico, di 125 milioni: 78 per il Catullo; 50 per il D’Annunzio. I soci, con voto unanime, approvano e si impegnano per 45 milioni. Continua a leggere