La visione distorta della politica come potere, non come servizio
Porto un altro esempio personale, per parlare in concreto e farmi capire.
Nei tre anni in cui sono stato Assessore comunale ai Servizi Sociali ho dato il massimo delle mie possibilità, con risultati che considero straordinari. In tre anni mi sono preso in una occasione una decina di giorni di ferie e in un’altra cinque giorni. Ogni giorno, compresi il sabato e la domenica, ho lavorato in media 12 ore. Raramente sono andato a letto prima delle due di notte: leggevo la corrispondenza e tutte le carte che arrivavano (un borsone ogni giorno). Nonostante questo, non sono riuscito a tenere il passo degli impegni che avrei dovuto seguire. Ho avuto la fortuna di avere due segretarie, in ufficio, appassionate ed efficienti e l’appoggio di mia moglie e dei tre figli. Scrivo questo per dire che il mestiere dell’amministratore di un Comune come Verona, per chi vuole farlo bene, è gravoso e assorbe completamente una persona, anche se abituata al servizio alla comunità.
Chiedo: è più impegnativo fare l’Assessore ai Servizi Sociali o fare il Sindaco di Verona? La risposta è ovvia. Continua a leggere