Archivi del mese: dicembre 2016

Considerazioni conclusive di Tito Brunelli -2-

Seconda: il privilegio di essere Lega Nord

Fa male sentire che in AMIA, in particolare nell’autunno 2014, alcuni dipendenti vicini alla Lega Nord, senza attendere i normali avanzamenti per anzianità, sono stati beneficiati con promozioni e scatti di livello e di stipendio. Si tratta di:

– Massimo Paci, presidente III^ Circoscrizione. Tosiano;

– Nicoletta Montolli, consigliere VIII^ Circoscrizione. Tosiana;

– Marco Olivieri, al vertice del settore telecamere. Tosiano;

– Luigi Cavazza, segretario Lega Nord di San Michele. Tosiano.

Risponde Paci: “Prendo tanti voti. Do fastidio. Sono responsabile di isole ecologiche, autisti e gestione delle ferie. La promozione mi spetta di diritto”.

Risponde Olivieri: “Il fatto che sono leghista, vicino a Tosi, è slegato dalla mia carriera in AMIA”.

Risposta (grave) di AMIA: “La gestione delle carriere è compito esclusivo del dg Alfeo. Continua a leggere

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AUGURI DI BUON NATALE

Guai a chi tocca il Natale !

Natale conserva un valore simbolico fondamentale che non possiamo permetterci di perdere. E’ il tempo in cui ci si saluta senza rischiare uno sguardo bieco; il tempo degli auguri reciproci, dell’incontro tra familiari e amici. E’ il tempo della festa, del regalo a chi ci è caro. Affiorano sorrisi e benevolenza. La bontà non è più il moderno reato. Talvolta sussurriamo che il tempo di Natale è una falsità: un breve periodo di sorrisi e di bene tra un prima e un dopo di musi duri e di indifferenza.
Probabilmente è vero. Ma è fondamentale che per questo breve periodo la cattiveria diventi negatività; che l’amore, il perdono e la vicinanza tra le persone diventino esperienze di vita da augurarsi gli uni gli altri. Non è poco.
E’ bene che il Natale ci tocchi il cuore, anche se marginalmente. Ci consente di intravedere che un’altra vita è possibile: quella che chiamiamo civiltà dell’amore. Nella nostra civiltà, segnata in profondità dal cristianesimo, il Natale è di più; di più anche del Bambino che nasce e che dona speranza: molto di più. Il Natale è l’incontro tra Dio-Amore, l’Eterno; il Figlio di Dio, il grande mediatore; l’umanità in cerca del Bene e ogni persona che spera di incontrare il Dio della vita e della felicità. Natale pone al centro il grande dialogo tra Dio e l’umanità. E’ molto.
Si può perdere un’occasione del genere? Buon Natale !

                        Tito Brunelli   Armando Ferrarese

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Considerazioni conclusive di Tito Brunelli -1-

Prima: il bene della città

Pur distinguendosi positivamente da altre aziende comunali, AMIA si muove nel contesto di una Amministrazione che manca di una visione che pone al centro il bene della città, non il potere e i soci del potente. Alcuni esempi:

– il bene della città non può accettare che il primo presidente di AMIA nell’Amministrazione Tosi, Enrico Toffali, appena nominato, decida di aumentarsi il compenso di 20.000 euro all’anno (da 45.000 a 65.000 euro) e che l’azienda acquisti un’automobile di lusso a sua disposizione.

– il bene della città non può accettare che in AMIA operino (non si è mai visto) due direttori generali (Ercole e Cuzzolotto) con due stipendi di peso.

– il bene della città non può permettere che, nel 2012, il sindaco Tosi decida che diventi presidente di AMIA Miglioranzi e che l’ex presidente Legramandi diventi vice, conservando però il compenso da presidente (45.000 euro all’anno).

Non è ammissibile il formarsi della “casta leghista” alla direzione delle aziende:

– in ATV Bettarello, presidente, e Zaninelli, direttore generale, entrambi leghisti, fedeli a Tosi;

– in AMIA, prima Toffali presidente e poi Miglioranzi, con i dg Ercole e Cuzzolotto, tutti leghisti fedeli a Tosi. Ancora una volta uno stipendio in più, per un ‘amico’;

– in AGSM Paternoster presidente e Cigolini dg, entrambi (allora) fedeli di Tosi;

– in Serit Bissoli presidente, della stessa area.

Competenti? Fedeli? Procacciatori di voti? Continua a leggere

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Succede anche questo

Giugno 2012. Il sindaco Tosi inaugura un parco (16.000 mq) verde e bello, quasi un giardino pensile in uno dei punti panoramici più affascinanti della città, a metà del colle di Castel San Pietro, con vista meravigliosa sulla Valdonega. Non lo è mai stato.

Ottobre 2016. Quello spazio non è frequentato; è abbandonato a se stesso, infestato da erbacce, alla mercé di vandalismi. Urge sistemare il verde, fare vialetti, sfruttare il collegamento con la funicolare, rendere l’area un punto di passaggio e sosta per i visitatori: un paradiso per famiglie, bambini, turisti, cittadini. Ma l’area resta oscura, con losche frequentazioni.

Comune e AMIA promettono interventi: pulizie subito e manutenzione del parco. Cariverona sta ristrutturando Castel San Pietro. Si stanno ultimando i lavori per la funicolare.

Situazioni simili sono numerose in città.

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Nuove gare, antiche polemiche

Dopo la raccolta rifiuti e in attesa del trasporto pubblico, va a gara l’illuminazione pubblica cittadina, da affidare al miglior offerente: probabilmente AGSM Lighting, la società che oggi gestisce il servizio. Parte infatti il bando di gara, con la procedura della finanza di progetto. Base di gara è la proposta AGSM Lighting, dichiarata di pubblico interesse nel dicembre 2015. Sono previste clausole di salvaguardia per il posto di lavoro dei dipendenti di AGSM Lighting.

Tosi: “La procedura darà alla nostra società una maggiore libertà di movimento sul mercato, garantendo la continuità aziendale, grazie al diritto di prelazione del promotore”.

Bozza, assessore all’Economato: “A costi minori degli attuali il Comune potrà contare su migliori prestazioni, con una crescita della qualità della luce, diminuendo l’inquinamento luminoso”.

Continua la polemica: Amministrazione, AGSM e AMIA da una parte; sindacati e minoranze consiliari dall’altra. Al centro delle preoccupazioni è la sorte dei dipendenti delle aziende se si aggiudicherà la gara un privato, magari neppure italiano. A tutela dei lavoratori il bando prevede che “in caso di cambio di gestione, il nuovo gestore avrà l’obbligo di assorbire e utilizzare prioritariamente, nell’espletamento del servizio, i lavoratori che già vi erano adibiti quali dipendenti a tempo indeterminato”.

Bertucco: “I lavoratori confrontano la precarietà della situazione locale Continua a leggere

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Si parte sul serio?

Ottobre 2016. Siamo al cambio di rotta? Su stimolo delle nuove norme europee, superando dubbi legali, il Comune di Verona indice gare pubbliche, a livello europeo, per affidare al miglior offerente la gestione dei servizi: raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti; gestione dei centri raccolta rifiuti; pulizia e spazzamento delle strade; manutenzione zone verdi, disinfestazione, sgombero neve, lotta contro il gelo, igiene urbana: servizi che il Comune, fino ad oggi, assegnava direttamente ad AMIA, che ora, in quanto promotore, presenterà una proposta di gestione con la quale si confronteranno altre proposte che, se proporranno condizioni migliori, potrebbero conquistare i servizi. Verona è la prima città d’Italia ad indire questa gara, sulla base di un project financing che AMIA presenta con diritto di prelazione rispetto ad eventuali concorrenti. In caso di proposte al ribasso, AMIA potrà modulare la sua offerta. A parità di offerte AMIA risulterà vincitrice, perché il Comune, nel giugno 2013, ha dichiarato il suo progetto di pubblica utilità. Il Comune ritiene remota l’ipotesi che altre aziende conquistino il servizio e intende garantire che gas, luce e rifiuti continuino a essere gestiti dalle società ex municipalizzate.

Il bando viene pubblicato sul sito del Comune e sulla Gazzetta ufficiale dell’UE. Continua a leggere

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Novità di rilievo nel 2016: Tasse

Nel triennio 2012-2015 la Tari, a Verona, è aumentata dell’8%. Altrove è cresciuta di più.

Aprile 2016. L’assessore Paloschi presenta il Piano finanziario per la gestione dei rifiuti. La TARI 2016 sarà più cara: + 1,6 % per un singl; + 1,45% per una famiglia di 3 persone, con appartamento di 90 mq. L’aumento medio per le famiglie è sui 2 o 3% all’anno. Per gli usi “non domestici”, come i capannoni a uso produttivo, l’aumento minimo sarà del 2,67%. Quello massimo sarà per bar e pasticcerie: 4,35%.

Agosto. Secondo uno studio UIL, Verona, dopo Belluno, è la seconda città più virtuosa del Nord Est (nona a livello nazionale) per il costo dei rifiuti. In media ogni famiglia veronese paga 187,40 euro l’anno. Miglioranzi è soddisfatto: “Nel 2016 abbasseremo la tassa rifiuti. Gli utili saranno investiti in nuovi servizi”.

Si è fatto abbastanza? Paternoster, ex fedelissimo di Flavio Tosi e già presidente di AGSM e di AMIA, denuncia che la raccolta differenziata a Verona è bloccata ad opera della Giunta comunale.

Bertucco (PD): “Se ne accorge solo ora? Continua a leggere

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Il bilancio di AMIA

Maggio 2015. Il bilancio 2014 di AMIA è approvato all’unanimità. L’utile cala leggermente: da 1.240.000 euro nel 2013 a 1.208.000 nel 2014. E’ aumentato però il margine operativo, dato dal fatturato meno i costi: l’incremento è del 2% rispetto al 2013. Un tale successo economico non è frequente nelle aziende a controllo comunale. Verona è la prima città in Italia in materia di raccolta differenziata rapportata al numero degli abitanti ed è sul podio come Comune riciclone di tappi di sughero: 4 tonnellate.

Miglioranzi: “L’azienda è efficiente. Nessun aumento di spesa per i cittadini. I dipendenti sono 575, contando le 165 nuove assunzioni, di cui 100 a tempo indeterminato. Parco mezzi: sono 48 quelli pesanti e 233 quelli medio piccoli. Novità: mezzi a metano, due nuovi mezzi elettrici, un nuovo mezzo ecocompatibile per la raccolta di tappi di sughero. Raccolta differenziata: su un totale di oltre 134.000 tonnellate di rifiuti raccolte nel 2014, si attesta oltre il 50%, con il 65% di recupero tra rifiuti ed energia. Solo il 35% rimane non recuperato.

A livello internazionale si parla di “modello Verona” per la gestione dei rifiuti. Continua a leggere

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I soliti guai di AMIA

Estate 2015. Sempre più spesso cittadini segnalano sporcizia, incuria, cestini pieni, foglie. Anche il centro storico è deturpato dai rifiuti. Preoccupa soprattutto l’aumento di rifiuti fuori dai cassonetti. In strada ci sono anche rifiuti ingombranti: elettrodomestici, materassi, divani, sedie, televisori, scatoloni, imballaggi voluminosi, … Non si avverte AMIA, che li raccoglie gratis.

Troppe persone rovistano nei cassonetti e sporcano le strade.

Residenti: “Basta furbetti e tolleranza! La città subisce i soprusi di chi non rispetta le norme”. Miglioranzi vuole coinvolgere Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e Confindustria: o fanno la loro parte o faranno i conti con controlli e multe”. Secondo AMIA, l’80% tra commercianti ed esercenti del centro non pratica la raccolta differenziata e getta i rifiuti senza schiacciarli o piegarli per renderli meno voluminosi. “Quante attività e utenze rispettano le prescrizioni?”.

AMIA progetta una squadra di 10 operatori, 5 giardinieri e 5 netturbini, con contratto di 6 mesi, agli ordini di Alfeo, per interventi tempestivi.

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Novità di rilievo in AMIA nel 2015: Cassonetti interrati in centro storico

Il modello è Firenze: 160 nuovi cassonetti, da 800 euro ciascuno, arrivano in città. I primi vengono installati in via Battisti. Li vedremo anche in Cittadella, Valverde, San Zeno, San Bernardino, area Tribunale. Miglioranzi: “Combinano estetica e funzionalità. Sono più belli rispetto a quelli in uso oggi: meno vistosi e ingombranti, più agevoli da svuotare e lavare”.

L’obiettivo è far sparire la gran parte degli attuali cassonetti. Miglioranzi vuole le isole ecologiche interrate, invisibili agli occhi, poco ingombranti e di minor impatto per cattivi odori. Cinque bidoni interrati sostituiscono 30 di quelli classici: un bel risparmio di spazio!

A livello della strada si vedrà la bocca in cui gettare i rifiuti. Postazioni individuate:

– imbocco di via Roma di fronte a Castelvecchio;

– piazza Bra. L’intervento risolverebbe l’annoso problema di ristoranti e bar del Liston, i cui cassonetti sono necessariamente posizionati sul retro, negli spazi angusti di via Dietro Liston; Continua a leggere

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