Il filobus correrà su corsie preferenziali per 26 chilometri in andata e ritorno. In via Mameli, punto critico del progetto, le due corsie occuperanno l’area centrale della strada e il traffico normale utilizzerà le linee laterali. Spariranno posti auto, ma il parcheggio a Ca’ di Cozzi offrirà 1.300 posti auto. Una volta completato il sottopasso di via Città di Nimes, tra Porta Palio e Porta Nuova i nuovi mezzi utilizzeranno le corsie in superficie mentre il traffico privato scorrerà nel sottosuolo.
Partono gli espropri lungo il tracciato per oltre 300.000 euro.
Dicembre. Primi lavori (primo buco) in piazzale Scuro, presso il policlinico di Borgo Roma. Si scavano le buche dove verranno installati i piloni che sosterranno i cavi elettrici e la linea elettrica aerea, cui saranno agganciate le “tiracche” del filobus. In 3 mesi saranno sistemate le strade della zona. Si procederà poi nelle altre zone del percorso, di 3 mesi in 3 mesi. Ogni cantiere rimarrà aperto per circa 90 giorni.
A quando l’affidamento dei lavori alle imprese realizzatrici? Avverrà in tre stralci. Finora è stato fatto il primo: Verona Sud. All’affidamento dell’ultimo stralcio scatteranno i mille giorni previsti dal contratto per realizzare l’opera.
Gennaio. Cantieri in via Palladio: operazione di posa dei piloni per la linea elettrica che alimenterà il nuovo mezzo di trasporto. Ancora una volta vengono in mente i gessetti. Continua a leggere