Maggio 2012. Appalto e ditte in odor di mafia a Rivoli. Sono coinvolte due ditte calabresi. Il problema è la costruzione del polo scolastico. C’entra anche il Comune di Verona, perché ha stipulato una regolare convenzione con quello di Rivoli: gli ‘presta’ personale specializzato. Intervengono L’Espresso e Il Corriere della Sera.
I Consiglieri di opposizione: “Perché è stato autorizzato il subentro di aziende così inaffidabili da giungere al sequestro giudiziario del cantiere?”.
Lavori assegnati all’impresa I.I.E. di Sellia Marina (Catanzaro), che ha ceduto l’appalto alla “C.e.s.i.t.” di Botricello (Catanzaro), entrambe ritenute dalla magistratura legate alla ‘Ndrangheta, seppur munite di certificato antimafia. Ditte a cui la magistratura di Crotone, il 18-11-11, ha sequestrato tutte le società, accusando i titolari, la famiglia Puccio, di essere ‘ndranghetisti. Il 28-3-12 è stato sequestrato anche il cantiere di Rivoli.
Precedentemente, a fine febbraio, mani ignote hanno sparato tre colpi di pistola, a San Giovanni Lupatoto, contro la finestra di una persona coinvolta.
Domande:
– Cosa succede a Rivoli?
– Perché è stato approvato un progetto di tre milioni, così costoso?
– La scuola doveva essere finita nel maggio 2012. Il cantiere è stato sequestrato. Pare che riparta.
Quando sarà conclusa?
– Perché la stampa nazionale cita il polo scolastico di Rivoli come esempio di cattiva gestione?
Il sindaco Mirco Campagnari: “Abbiamo incontrato la terza ditta in graduatoria, la Serpelloni di Villafranca, per capire se si accolla il lavoro”.
La ditta coinvolta Elletro.Lux si è aggiudicata altri cinque appalti pubblici nel Comune di Garda e la Cesit, altra collegata, è al quarto posto nell’elenco di oltre 100 ditte a cui il Comune di Garda intende assegnare lavori.
Interrogativo: come possano essere nelle graduatorie di enti pubblici ditte a cui la magistratura ha sequestrato i beni societari? Tanto più dopo che a Garda, nel 2010, è stata assegnata la costruzione del centro ecologico al Consorzio Primavera di Reggiolo, della famiglia Todaro, di Cutro, in provincia di Crotone, che ha l’interdittiva antimafia dal Prefetto di Reggio Emilia, dal TAR e dal Consiglio di Stato?
Inquietante l’infiltrazione di ditte in odore di ‘Ndrangheta negli appalti pubblici veronesi! Continua a leggere →