Archivi del mese: giugno 2008

Il trasporto pubblico a Verona (1)

UNA REALTA’ CHE SEMBRA BARZELLETTA

A.T.V. (Azienda Trasporti Verona) nasce, circa tre anni fa, dalla attesa fusione tra A.M.T. (Azienda Municipale Trasporti) e A.P.T.V. (Azienda Provinciale Trasporti Verona). Comune e Provincia detengono ciascuno il 50% di proprietà. ATV ha un valore annuo di produzione di 65 milioni di euro, un parco autobus di 650 mezzi, 800 dipendenti. Ogni anno trasporta 45-50 milioni di passeggeri. Continua a leggere

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ICI per la prima casa? Mai più

Chi è così duro di cuore da non condividere la decisione del governo Berlusconi di abolire l’ ICI sulla prima casa a tutte le famiglie? Qualcuno alza la mano? Eppure, anche in questo caso, l’applicazione ideologica e propagandistica di un principio sacrosanto a favore delle famiglie può creare situazioni imbarazzanti e ottenere l’effetto contrario a quello che a prima lettura sembra. Vediamo nel concreto.

Il Governo, per abbattere questa tassa, scova euro per compensare i Comuni del mancato introito. Ad esempio, nel nostro Veneto, sono stati tagliati:

– 4 milioni di euro dai fondi destinati alle Fiere di Padova e Verona,

– 24 milioni di euro alla Residenza Sanitaria Assistita di Caorle,

– 33 milioni di euro ai servizi riabilitativi dell’ospedale di Malcesine, che rischia di chiudere,

– 12 milioni di euro al centro padovano di formazione per disabili,

– 18 milioni di euro al centro di riabilitazione del Codivilla-Putti di Cortina,

– 6 milioni di euro per i mondiali di ciclismo su pista del 2012 a Treviso,

– 1 milione di euro per il mondiale di pallavolo maschile del 2010 a Verona,

– 12,8 milioni di euro per il Veneto del fondo per la promozione del trasporto pubblico locale. Continua a leggere

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Un anno di amministrazione Tosi

La maggior parte dei Veronesi è contenta di Flavio Tosi sindaco. Ogni Amministrazione, ai suoi esordi, gode di un periodo di attese e di speranze e mette in campo proclami, progetti e iniziative a cui tiene e che si possono fare subito, senza spese rilevanti. L’Amministrazione Zanotto al suo inizio ha dato priorità ai servizi sociali e alla pubblica istruzione e ha realizzato posti auto per disabili in piazza Bra e zone vicine. Il sindaco Tosi ha immediatamente concretizzato una serie di interventi-ordinanze che ha segnato positivamente il suo mandato e, in parte, il volto della città. Obiettivo: ‘pulire’ Verona dalle persone non gradite. Sono dispiaciute e dispiacciono le modalità, il linguaggio e l’atteggiamento, segnati dal disprezzo per ben individuate categorie di persone, in particolare senza fissa dimora, sconfitti dalla vita, marginali (drogati, ubriaconi, arrabbiati, …), stranieri, zingari, … Vivere in una città serena e tranquilla è aspirazione comune. I “diversi” però ci sono, anch’essi cittadini, certamente persone umane che, come tali, vanno rispettate e valorizzate: o diventano ‘cittadini’ o diventano estranei e ogni estraneità porta con sè l’indifferenza e il germe del disprezzo reciproco che può degenerare in violenza. Continua a leggere

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Agli amici del PD

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un contributo di Giovanni Fiorentino.

Leggo e sento di molti malumori intorno al nascente Partito Democratico. Non poteva che essere così perché grossa e difficile è stata, ed è, l’operazione in atto.

Mi dispiace, non poco, essere assente in questo frangente. La Politica mi ha sempre appassionato, sono stato consigliere comunale durante l’Amm.ne Zanotto, sono stato uno dei primi iscritti all’Associazione per il Partito Democratico. Poi a) sono uscito dall’Associazione per averne frainteso le finalità (o per non aver condiviso l’interpretazione che a Verona se ne dava), b) ho preso la mia personale batosta alle amministrative ultime, c) mi sono ammalato……e tutto questo mi ha tagliato fuori. Ancora oggi non sono in condizione di riprendere attivamente, ma una cosa posso farla, l’unica che, bene o male, so fare: riflettere e, attraverso lo scritto, spingere a riflettere.

Lo faccio, adesso, con questo scritto che indirizzo a tutti coloro che so impegnati o interessati al PD. Continua a leggere

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La scuola nel progetto Rom

Chi ha dubbi sull’intervento promosso a Verona a favore dei Rom legga questo resoconto.

Il 9 maggio 2008, presso l’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, si è tenuto un convegno dal titolo “Cittadinanza europea attiva per il popolo Rom: buone pratiche per l’inclusione e la coesione sociale”. Sono intervenuti il dirigente provinciale Giovanni Pontara, il direttore del “Don Calabria” Stefano Schena con il collaboratore Gianni Corradi, Annalisa Tiberio dell’Ufficio interventi educativi, Giuliana Donzello Romanologa (“Un’esperienza in ambito di inclusione sociale dei Rom a livello scolastico”), Patrizia Ceola dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto e il Rom Nazzareno Guarnieri. Continua a leggere

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Moschea. Continua la caccia al diverso

Lettera dei lettori NON pubblicata su l’Arena

Per “Lettere al Direttore”. L’Arena

Alessandro Montagnoli, sindaco di Oppeano e neo deputato al Parlamento, ha deciso di utilizzare a uso pubblico l’area in cui sorgeva la moschea. Molti veronesi sono d’accordo. Motivazioni: “Non è questione politica. E’ problema degli islamici, legato alla loro difficoltà di integrazione: devono accettare le nostre regole e il nostro modo di vivere. Poi potranno chiedere di pregare secondo la propria fede. Non si può reclamare in Italia un diritto che viene negato negli Stati islamici. Potremo chiedere il parere della popolazione con un referendum”.

Leggiamo nella “Dichiarazione sulla libertà religiosa” del Concilio Ecumenico Vaticano II^: Continua a leggere

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Riflessioni sugli “anziani” (11)

RIFLESSIONI IN PERIODO ELETTORALE

Alcuni dati, solo superficialmente affrontati in campagna elettorale, sconquassano il nostro presente e il nostro avvenire e richiedono politici capaci di prefigurare e di costruire il futuro.

A) Su circa 60 milioni di cittadini italiani, gli aventi diritto al voto il 13 e 14 aprile scorso eravamo più di 47 milioni. Ciò significa che, in Italia, i giovani sotto i 18 anni sono circa 13 milioni, tra i quali l’apporto degli immigrati e dei loro figli nati in Italia è consistente. Significa anche che, se non ci sarà una netta inversione di tendenza per quanto riguarda le nascite, tra 80 anni i cittadini di origine italiana saranno meno della metà degli attuali e in notevole parte anziani. Il dato è sconvolgente: ci parla di un popolo che decide di scomparire. Possiamo far finta di niente? Continua a leggere

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Riflessioni sugli “anziani” (10)

ALTRI PROGETTI …

Accenno ad altri progetti concretizzati o su cui ci stavamo muovendo:

– il progetto “Estate anziani“, avviato dopo l’estate 2003 con i guai ai quali abbiamo accennato. I dirigenti dell’Assessorato possono dare ogni informazione.

– il progetto di ristrutturazione di abitazioni AGEC a San Bernardino-via D’Azeglio, in seguito alla nostra partecipazione a una proposta nazionale. Siamo stati scelti e premiati con poche altre città italiane. L’abbiamo presentato durante l’Expo del maggio 2005 presso la Fiera di Verona. Non se ne parla più. Credo che si debba informare la città sullo stato degli interventi. Prevedevamo un “Centro anziani protagonisti nel quartiere”, una palestra, un ambulatorio e appartamenti protetti (uno già inaugurato) per malati di mente in reinserimento nel tessuto sociale. Continua a leggere

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Riflessioni sugli “anziani” (9)

IL PORTIERATO SOCIALE

Nelle riflessioni programmatiche in Assessorato, con dirigenti e responsabili molto guardinghi; negli appuntamenti con il Terzo Settore e con il volontariato e soprattutto negli incontri del gruppo di collegamento e di progettazione (Assessorato, USSL 20, IAA, AGEC, volontariato), pur valutando con soddisfazione il lavoro che stavamo facendo, ci rendevamo conto che le realizzazioni in atto e quelle in programma erano importanti ma insufficienti: partivano infatti dalla situazione attuale che prevede che l’anziano o chi ha bisogno si rivolga alle istituzioni socio-sanitarie. Sappiamo però che la maggior parte degli anziani non va in cerca dei servizi sociali e sanitari; si arrangia come può, con l’aiuto dei familiari, se disponibili, di amici, di gruppi parrocchiali e simili. C’è però un limite oltre il quale questi aiuti si fermano o faticano a essere continuativi. Avviene quando l’autosufficienza va in crisi: la persona, da sola o con gli aiuti a disposizione, non ce la fa più. Allora in casi estremi gli anziani si isolano fino a morire: ogni tanto succede. Spesso queste persone fanno una vita grama, al limite della sopravvivenza, in isolamento. Si tratta di migliaia di anziani a Verona. Che fare?

Un’idea è nata tra noi, anche valutando esperienze di altre città. In particolare un gruppo del Rotari, dopo aver accompagnato e controllato il cammino che stavamo compiendo per garantirsi che lavoravamo bene, ci ha presentato il percorso in atto in quartieri del Comune di Milano, con il decisivo apporto della Caritas Ambrosiana. Ci hanno anche garantito un sostegno economico.

L’idea è quella del “portierato sociale“. Continua a leggere

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Riflessioni sugli “anziani” (8)

POSTI LETTO PER ANZIANI IN STRUTTURE DI ACCOGLIENZA

Una constatazione: se giriamo le case di riposo per anziani di Arcole, San Bonifacio, Monteforte, Tregnago, Grezzana e paesi limitrofi, fino a San Martino Buon Albergo, troviamo centinaia e centinaia di anziani provenienti dal Comune di Verona e ancora in esso residenti. “Meglio così – ho sentito dire – in quei luoghi si respira meglio: l’aria è più salutare che in città”. Da questo punto di vista si può essere d’accordo. A parte le battute, ragioniamo un po’: portare un anziano in una casa di riposo è di per sè, in molti casi, un colpo duro: si può perdere la volontà di vivere. Se poi l’anziano viene portato a decine di chilometri dal luogo in cui è sempre o a lungo vissuto, nel quale vivono figli, parenti e gli amici con cui ha condiviso parte della vita, in particolare negli anni della vecchiaia, il colpo può essere pesante al punto da schiacciare. Continua a leggere

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