Archivi del mese: dicembre 2011

Piano degli Interventi: Vito Giacino

da “Piano degli Interventi 2011” (8)

L’assessore Giacino risponde alle critiche :

La Giunta Zanotto – Uboldi ha previsto i 25.000 veronesi in più e 5 milioni di mc edificabili, che noi riduciamo di più della metà: il 50% sarà a verde. Costruiremo in verticale.

Il PAT dell’Amministrazione Zanotto trasforma in edificabili 4,1 milioni di mq di aree agricole. Noi ne riporteremo una parte ad agricole e costruiremo meno della metà rispetto alle potenzialità. L’80% degli interventi è su aree da riconvertire, già edificate: Solo il 20% sono insediamenti nuovi. Nessuna colata di cemento, perciò. Continua a leggere

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Piano degli Interventi: Giorgio Massignan

da “Piano degli Interventi 2011” (7)

E’ particolarmente incisivo quanto dice Giorgio Massignan, a nome di “Italia Nostra”

Il dato positivo è che finalmente con il P.I. la zona Sud di Verona ha un piano urbanistico varato dalla Giunta. Però la progettazione ingloba un vizio di partenza: una corretta pianificazione territoriale vorrebbe che la Pubblica Amministrazione indicasse cosa è necessario fare nelle aree dismesse individuate dal PAT. Ai privati toccherebbe, in un secondo tempo, decidere, sulla base di questo quadro, se e quanto investire. Poi la Pubblica Amministrazione torna sull’area per progettare viabilità e trasporto pubblico. Si sta facendo l’esatto contrario, ribaltando la logica dell’intervento: prima i privati hanno comprato le aree, nel momento stesso in cui sono state dismesse; hanno redatto i progetti con l’unico criterio (corretto dal loro punto di vista) di ricavare la più alta redditività possibile: azione prettamente speculativa. La Pubblica Amministrazione era assente; non ha dettato nessun criterio: il suo intervento è stato solo successivo. Continua a leggere

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Piano degli Interventi. Ascoltiamo altri oppositori

da “Piano degli Interventi 2011” (6)

Cristiano Maccagnani: un originale oppositore al P.I.: è consigliere comunale leghista. Per disciplina di partito ha votato il piano, ma critica: “Siamo il passato!! Discutiamo di case e palazzi che inonderanno Verona senza alcun criterio. Bisognerebbe ristrutturare il centro, pensare a case con giardini per migliorare lo stile di vita di noi tutti e invece assecondiamo i palazzinari. Sono mortificato!”. Continua a leggere

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Piano degli Interventi

da “Piano degli Interventi 2011” (5)

Autunno 2011: finalmente l’Opposizione si fa sentire. Per battersi con frutto, bisognava partire quattro anni fa.

Partito Democratico:

– La filosofia di fondo del piano è condivisibile. Bene le compensazioni. Passando all’attuazione pratica cambia tutto: mancano uno studio urbanistico approfondito e un organico piano urbanistico e dei servizi. Non si prevede il potenziamento del trasporto pubblico. Ci viene presentata una serie di francobolli, senza un disegno complessivo: un contentino a molti, a scapito della qualità della vita, del verde e della programmazione del territorio. Siamo di fronte a colate di cemento.

– L’idea di Verona è a rischio. Il P.I. non risolve i problemi: è una massiccia cementificazione: dove il PAT prevede spazi verdi ora è permesso edificare. Si prevede consumo di campagna e di aree di servizio in ogni quartiere, con l’aggressione a zone delicate, come Poiano e Montorio. E’ la logica del “accetta il cemento e avrai l’asfalto”, a scatola chiusa. Continua a leggere

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Piano degli Interventi

da “Piano degli Interventi 2011” (4)

Chi capisce bene quanto succede è il presidente dei Costruttori Andrea Marani

Egli ripete da anni che “la politica non dà risposte. Cerchiamo di farle capire che la crisi si combatte partendo dal rilancio delle costruzioni, ma non fanno niente. Il mondo dell’economia è bloccato. Noi costruttori non sappiamo più cosa fare. Negli ultimi tre anni, nel Nord Est, circa 30 imprenditori si sono suicidati”.

Ora Marani si complimenta per il P.I.: “E’ primo passo. Non chiamateci palazzinari. Vogliamo Verona bella, in tempi veloci; con l’aiuto di tutti, possiamo riuscirci. Nel passato si è cementificato troppo e male; eravamo nel dopoguerra e mancavano mezzi e conoscenze che oggi ci sono: occorre demolire e ricostruire bene, pensando alla persona e al sociale. Non è pensabile oggi un condominio o una palazzina uffici senza palestra, senza spazi per conferenze e zone a misura di bambino. Chiediamo agli istituti bancari e all’economia di darci i soldi per partire. Continua a leggere

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Piano degli Interventi

da “Piano degli Interventi 2011” (3)

L’assessore all’Urbanistica Giacino  dice un’altra piccola parte della verità.

I cittadini hanno la possibilità di capire?

“Finalmente, dopo 50 anni dall’ultimo Piano Regolatore Generale, nei prossimi 10 – 20 anni, siamo in grado di dare un nuovo assetto al territorio. Le opere di compensazione pubblica, per 145 milioni, consentono di progettare lo sviluppo di Verona e di risolvere molti problemi esistenti, sanando carenze nei quartieri e correggendo errori. Gli indici di edificabilità saranno più bassi che nel passato. L’80% degli interventi sarà su aree da riconvertire. I privati dovranno vincolare la metà dell’area assegnata a verde e servizi, alla piantumazione di alberi e all’utilizzo di sistemi di bioedilizia. Sarà costruito il 47% di quanto consente il Piano di Assetto del Territorio (PAT) della Giunta Zanotto. Continua a leggere

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Piano degli Interventi del Comune di Verona

da “Piano degli Interventi 2011” (2)

Giugno 2011. La Giunta approva il Piano degli interventi (P.I.), cioè, nelle intenzioni, un grande progetto di riqualificazione urbanistica di siti abbandonati e di costruzione di case, alberghi, uffici, negozi. Il piano riguarda anche aspetti regolativi legati al paesaggio, alla tutela ambientale, alle piste ciclabili, alle colline.

Settembre 2011. Il Consiglio comunale dà il via libera al P.I.

Sono seguiti 60 giorni per le osservazioni: ne sono pervenute 1.235: 208 sono state accolte; 288 le accolte parzialmente. Sono 705 quelle non accolte.

P.I. e osservazioni torneranno nella Commissione consiliare e poi in Consiglio comunale per il voto definitivo, si dice, entro l’anno 2011.

Dovranno poi passare altri 120 giorni per l’entrata in vigore.

Le iniziali manifestazioni di interesse di privati erano 700 circa; di esse 418 sono state dichiarate accoglibili. I progetti votati sono 300, di cui 280 già firmati da proprietari e Comune, con l’impegno di attuarli. In cambio i titolari degli interventi finanzieranno circa 400 opere pubbliche nei quartieri.

Il sindaco Tosi spiega le novità del Piano: dice parte della verità; parla poco dell’enorme edificabilità che cambierà il volto della città, secondo scelte di privati. Continua a leggere

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La nuova Verona secondo il “Piano degli Interventi”

da “Piano degli Interventi 2011” (1)

La nuova Verona secondo il “Piano degli Interventi”, ufficialmente preparato dall’Amministrazione Tosi – Giacino, in pratica da alcune centinaia di privati che colgono l’occasione della debolezza della politica e del bisogno di soldi del Comune per guidare il nostro futuro.

In questi giorni, in Consiglio comunale, va al voto finale il “Piano degli Interventi” (P.I.) che disegna l’architettura della Verona del futuro.

L’Amministrazione (sindaco Tosi e assessore all’Urbanistica Giacino) presentano il piano come un affare per la città: con soldi di privati si faranno circa 400 opere pubbliche nel territorio. Quasi un miracolo, viste le ristrettezze economiche in cui versa il Comune.

Privati “benefattori”, che hanno nella mente, nel cuore e nel portafoglio il bene della città?

E’ proprio così?

Per rispondere con consapevolezza occorre sapere (ma chi ce lo dice?) cosa prevede il Piano.

Nelle intenzioni dell’Amministrazione, dei costruttori e dei detentori privati del potere economico, nel prossimo periodo sorgeranno in città  almeno 300 cantieri: spunteranno grattacieli, palazzi, abitazioni, alberghi, hotel, negozi, centri commerciali, uffici. Continua a leggere

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Natale

Ultimo dell’anno di parecchi anni fa. Festeggiavamo la fine dell’anno. E’ venuta a mancare la luce. Eravamo tanti in piccolo spazio: tutti fermi e perduti. Dopo un po’ di tempo, un lumino si è acceso: si vedeva poco, ma si vedeva. La luce. Grande applauso.

E se l’oscurità fosse durata a lungo?

Ogni anno, a Natale, ripenso a quella serata. Ascolto la lettura biblica sulla Luce che si accende.
Ringrazio Gesù: luce che illumina il cammino di chi Lui tira a sè, di tutti noi.
Questo nostro tempo, quello che ci è dato di vivere, ha bisogno di Luce: lo sappiamo bene.
Il problema è chiaro: crediamo che Gesù è la Luce o la cerchiamo altrove? O non la cerchiamo neppure?
E’ Lui la luce che illumina il mondo, la nostra vita, quella delle nostre famiglie.
Possiamo cogliere l’occasione per vedere: per il bene nostro, di chi ci sta vicino, di tutti.
Allora sarà il Natale del Signore.

Buon Natale

Tito Brunelli

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Come riuscirà l’Amministrazione a trovare i 20 milioni per chiudere il bilancio?

da “Il bilancio del Comune di Verona per il 2010 e per il 2011″ (18)

Previsioni di bilancio 2011. Progetti minori :

– strada di collegamento tra Cadidavid e via della Filanda;

–     “                   “           tra Poiano e via Valpantena;

–     “                   “           tra via Sardegna e via don Leonardi;

– manutenzione dei marciapiedi in tutti i quartieri;

– gestione di reti di acque bianche e miste;

– nuova strada a Quinzano;

– rotatoria tra le vie Da Vino, Campo Marzo e Ligabò;

– sistemazione di via Pasteur e altri interventi minori.

– Settore giardini: sistemazione del parco di Villa Pullè, di piazzale Sforni (Sacra Famiglia), di altri parchi pubblici.

Intanto si taglia,  rispetto al 2010:

– Cultura ed edilizia pubblica: – 6%

– Strade e giardini: – 3 milioni: da 13 a 9,7 Continua a leggere

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