Edificazione abbondante.
Opere di compensazione. Priorità a due rotatorie: all’incrocio tra le vie Mantovana e Albere e all’uscita della Tangenziale Sud, su via Albere: serve i quartieri della III e della IV Circoscrizione. Santa Lucia chiede una strada a grande scorrimento al suo interno, un campo di calcio e un parcheggio tra Contrada Polese e via Dalla Chiesa. Golosine chiede di sistemare le strade e di mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali. Richiesta forte: stroncare parcheggio selvaggio durante le rassegne della Fiera: i visitatori non devono entrare nei quartieri, ma essere indirizzati in zona Stadio o alla Genovesa, in parcheggi scambiatori da collegare con bus navetta al quartiere della Fiera.
Progetti edilizi previsti nel P.I.
La valutazione riguarda tutta Verona Sud: oltre a Santa Lucia, Golosine e Madonna di Dossobuono, anche a Borgo Roma, Cadidavid, Palazzina.
Il P.I. prevede, nell’area, 4,3 milioni di metri cubi, di cui un milione per residenze. Vanno aggiunti 700.000 mc da edificare del vecchio PRG e 750 di riserva.
Inoltre alle ex Cartiere, con altro provvedimento, si prevedono 30.000 mc di abitativo. Un’enormità.
Sorgeranno 750 appartamenti, tra cui:
– alcuni grattacieli (il numero è incerto): alle ex Officine Adige, alle ex Cartiere;
– in viale dell’Industria: 80 appartamenti.
Il P.I. prevede di riconvertire l’ex Autogerma a Santa Lucia: circa 150 appartamenti, negozi e uffici, su 50.000 mq. Si prevedono uffici dell’USSL. La Circoscrizione chiede ambulatori diagnostici.
Cantieri anche in via Murari Bra su 1.955 mq. (la Circoscrizione punta a ridurre il numero di case e a ricavare un parco) e in via Tevere (su 2.480 mq), alle Golosine.
In via Chioda: un cambio d’uso di terreni: da produttivo a residenziale.
Forte Gisella: 30 anni fa – 10 anni fa – oggi
Luglio 2013. “Forte Gisella” – Santa Lucia. La parrocchia, attuale gestore del forte, vi organizza il grest.
Giugno 2014. Forte Gisella diventa palcoscenico d’estate: teatro per ragazzi, esibizioni di danza. Il forte accoglie spettacoli serali, organizzati dalla Circoscrizione in collaborazione con associazioni locali.
Luglio 2014. Il Comune investe 200.000 euro per mettere a dimora, attorno al forte, 2.500 piante. Il coordinamento ambiente comunale, con il supporto del Servizio giardini, si accinge a dotare di nuove piante tutta la zona intorno al manufatto asburgico. L’operazione di rimboschimento partirà in autunno: aceri campestri, carpini bianchi, frassini, querce, tigli selvatici, olmi, cornioli, sanguinelle, noccioli, ligustrelli, prugnoli, sambuchi.
Francesco Centon (consigliere – gruppo misto). “Il verde intorno al forte è vincolato. Si presta ad arginare le emissioni prodotte da “Veneta Bitumi”, della cava di via Mantovana”.
Le domande sul futuro del forte si sovrappongono: Continua a leggere →
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