Viene il momento di nominare membri di Consigli di Amministrazione, in particolare di AGSM. Chi nomina il sindaco Tosi? Quale contributo di dedizione e di competenza sono in grado di garantire i neo nominati? Il loro merito principale è che sono donne. Sono servetti che applaudono il ‘capo’. Ma il Sindaco va oltre; ne inventa una di belle: AGSM partorisce tre nuove aziende, ognuna con il suo presidente, stipendiato; con il suo CdA (alcune persone, pagate), con i suoi dirigenti (naturalmente stipendiati). Sono AGSM Energia, AGSM Distribuzione, AGSM Trasmissione. Ce n’era bisogno? No. Il servizio ai cittadini non cambia. E’ successo lo stesso, qualche tempo prima, con Acque Veronesi: nuovo presidente, nuovo CdA, nuove strutture. Quando AGSM inglobava tutti questi servizi, tutto funzionava come oggi. Queste scelte hanno lo scopo di rafforzare il Sindaco, circondandolo di ‘persone fidate’ e pagandone la fedeltà. Tanto a pagare gli stipendi sono i cittadini! Il poltronificio moltiplica gli stipendi.
Nessun politico è credibile se non promuove una legge severa su chi e come scegliere i membri dei CdA. Abbiamo riportato la proposta del M5S: è una delle possibili.
Non possiamo concludere senza un elogio dei Comitati contro il termovalorizzatore. Hanno studiato la questione rifiuti. Hanno parlato chiaro in tutta la fase del contenzioso, affermando la centralità del vivere sano, senza emissioni nocive. La loro costanza e la serietà dell’impostazione hanno pagato e oggi (per 5 anni) l’area di Ca’ del Bue è salvaguardata. La speranza è che la loro opera stimoli la ricerca di modalità ecologiche e pulite di trattare i rifiuti
Seconda osservazione: Difficoltà di governo.
Sono evidenti le incertezze e la difficoltà di governo a livello nazionale e soprattutto regionale.
Il Governo italiano non ha saputo governare la situazione: ha seguito l’onda. “La gente protesta contro inceneritori e termovalorizzatori? La Regione Veneto non accetta imposizioni romane? Si arrangino. Mal che vada porteranno i loro rifiuti in Lombardia!”. E’ mancato un atteggiamento di governo che significa:
– calcoliamo la quantità di rifiuti da smaltire in Italia nei prossimi 30 anni;
– verifichiamo quanti di questi rifiuti sono trattabili con le strutture attuali nelle singole regioni d’Italia e in territori più vasti;
– conseguenza: abbiamo bisogno o no di termovalorizzatori e inceneritori?
– la situazione è uguale in tutta Italia o c’è chi è messo meglio e chi peggio?
– per quanto riguarda il Veneto come stanno le cose? Quali interventi sono richiesti? – Meglio: sono a disposizione modalità meno inquinanti per eliminare i rifiuti?
Sembra un percorso logico e facile, ma non si fa.
Un dato risulta inammissibile. Il solo parlarne è segno di inaffidabilità, di incapacità, di corruzione: Continua a leggere →
Lascia un commento
Archiviato in Cà del Bue, Commenti, Inceneritore, Parere di Tito Brunelli, Urbanistica
Con tag Ca' del Bue, inceneritore, Nota di Tito Brunelli, Parere di Tito Brunelli, Urbanistica a Verona