(da articoli recentemente pubblicati sulla stampa locale)
Il procuratore Schinaia presenta il bilancio annuale dell’attività della magistratura a Verona: “Particolare allarme sociale destano in questo territorio, ricco di energie e di attività imprenditoriali, i reati, raddoppiati, contro la pubblica amministrazione”.
Le recenti inchieste in città, secondo uomini vicini al sindaco Tosi, sono emerse in concomitanza con la discesa in politica del sindaco su scala nazionale. Giustizia a orologeria?
Schinaia: “No. Sono inchieste che vanno avanti da anni e durano anni. Quelle in atto sono molte di più di quelle diventate di dominio pubblico. Destiniamo attenzione particolare alla gestione della cosa pubblica perché noto una mentalità dilagante in ambito politico: c’è chi è convinto che se ha il consenso può fare quello che vuole. Non è così: chi ha consenso deve rispettare ancora di più le leggi, per certificare la buona scelta elettorale dei cittadini. Indaghiamo dove vengono gestiti denari pubblici, anche sulla base di notizie di stampa. Ci sono aziende che oggi agiscono nel privato che di fatto non hanno perso la propria origine pubblica. Il problema è che chi le gestisce dovrebbe operare come un pubblico amministratore, non come un privato.
Commento di Tito Brunelli
Le parole del procuratore Schinaia impressionano e lasciano poco spazio alla speranza. E’ da augurarsi che non siano vere. Ci dice che:
– le inchieste contro la pubblica amministrazione sono molto più numerose di quelle emerse finora;
– è dilagante in ambito politico la mentalità per cui chi ha il consenso può fare quello che vuole;
– i delinquenti si sono fatti più furbi;
– i poteri dell’autorità giudiziaria sono stati decurtati;
– il potere politico si è regalato una sorta di immunità per poter fare quello che vuole;
– il legislatore non agevola la magistratura e non collabora.
Grave poi prendere atto che “le denunce sono quasi nulle” (Robledo). I cittadini fanno i fatti propri: non crediamo nelle nostre possibilità di rinascita.
La conclusione del Procuratore è drammatica: “Non c’è dubbio che, anche a Verona, esistono legami tra mafia e organizzazioni criminali e le società che partecipano ad appalti pubblici”.
Con la costituzione di un gruppo permanente di magistrati e polizia giudiziaria che segue pubblica amministrazione e infiltrazioni malavitose la Procura della Repubblica fa tutta itera la sua parte. D’ora in poi le cose cambieranno, a Verona.
Continua a leggere →
Lascia un commento
Archiviato in Amministrazione Tosi, Commenti, La Verona del sindaco Flavio Tosi, Vicende giudiziarie
Con tag Commenti, Fallimento amministrazione Tosi, Nota di Tito Brunelli, Parere di Tito Brunelli, Riflessioni, Vicende