Archivi del mese: luglio 2015

Critiche pesanti, capaci di stroncare l’Amministrazione Tosi, vengono da tecnici comunali

Passante Nord. Alcuni tecnici comunali si chiedono se è possibile procedere alla nuova gara per realizzare il tunnel a una canna, dato che i 53 milioni che Autostrada A4 si dice pronta a mettere a disposizione per il traforo, al momento non ci sono.

Si chiedono: “Si può procedere “come se” quei soldi ci fossero? O è meglio che si riveda il Piano economico finanziario, in modo da renderlo sostenibile anche senza quei 53 milioni?”.

Il dubbio viene dall’interno: da funzionari comunali. Il rilievo è forte.

Ex Arsenale. E’ pezzo pregiato del patrimonio immobiliare cittadino. In seguito a forte pressione popolare, il Sindaco spiega al responsabile della Rizzani De Eccher, il gruppo che intende ristrutturare e gestire l’immobile con una valorizzazione anche commerciale, che il project financing per il nuovo Arsenale va bene, ma i 99 anni di affidamento dell’immobile sono troppi. Si può puntare a 80, per il 30% dell’area ad uso privato. La modifica è sostanziale. Occorre far quadrare i conti. De Eccher si riserva la risposta. Da allora: silenzio. Il Sindaco si occuperà personalmente della questione. Forse altri imprenditori sono interessati, come la finanziaria Finint, presieduta da Enrico Marchi. L’idea è costituire un fondo immobiliare, con varie partecipazioni. Il Comune parteciperebbe con l’Arsenale, Palazzo Pompei e l’ex convento di San Domenico. L’Arsenale piace anche a catene della grande distribuzione.

Opposizioni (PD, M5S, Forza Italia) e Comitato di residenti chiedono che l’intera area resti a uso e a gestione pubblici. Bertucco (PD): “Dopo tanti annunci, anche l’intervento all’Arsenale è ai box di partenza e il Comune tiene in banca i 12 milioni che potrebbero essere impiegati per arrestarne il declino. L’idea del fondo immobiliare può andar bene per edifici che si intende dismettere: si aspetta che il privato tolga le castagne dal fuoco; ma questo è il contrario di ciò che fanno le Amministrazioni serie. Dal 2007 assistiamo al vuoto di idee e proposte, a pressapochismo e a dilettantismo senza precedenti. Anche gli altri edifici storici vengono buttati sul mercato a seconda delle esigenze di bilancio. Senza Cariverona e Cassa Depositi e Prestiti ci sarebbero state vendite?”.

E siamo a fine luglio 2015.

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Archiviato in Eredità Tosi, La Verona del sindaco Flavio Tosi

Alla caccia di soldi

Una domanda viene spontanea: nei prossimi mesi di Amministrazione, tra difficoltà crescenti, come farà il sindaco Tosi a chiudere in pareggio i bilanci?

Negli scorsi anni l’Amministrazione ha venduto immobili preziosi:

Palazzo Forti: 33 milioni da Cariverona,

Palazzo del Capitanio: 18 milioni da Cariverona,

Palazzo Gobetti: 6,4 milioni,

Ex bar Borsa di corso Porta Nuova: 3,9 milioni,

Ex caserma Principe Eugenio: 5,4 milioni,

Ex Magazzini Generali: 30 milioni da Cariverona, Continua a leggere

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Rischio del ridicolo

L’Amministrazione Tosi guarda alle elezioni comunali del 2017. Ripete promesse e annunci su:

– Fondazione Arena (perché non si è intervenuti in occasione del centenario della stagione lirica?). Pesante è il debito di 25 milioni: 16 da restituire a Unicredit; due a Banco Popolare; 6 ai fornitori. Alcuni enti cittadini e grandi banche offrono un buon finanziamento. Si valuta un concorso internazionale per la copertura dell’anfiteatro,

– filobus,

– Ikea, Continua a leggere

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Programma del sindaco Tosi nell’anno 2008

Rileggiamo il programma annunciato dal sindaco Tosi per l’anno 2008:

– traforo delle Torricelle,

– spazi per la Fiera nell’area dell’ex Polo Finanziario,

– filobus,

– recupero dell’ex Arsenale,

– abbattimento e riqualificazione delle ex Cartiere,

– riutilizzo dell’ex Passalacqua.

Nei tre anni successivi il programma resta tale e quale. Continua a leggere

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Gli ultimi 21 mesi di amministrazione Tosi

Cosa può succedere in città?
Programmi e annunci certamente abbondano
Però, dal dicembre 2007, sono sempre gli stessi
Dato rilevante: nell’affidare agli assessori le deleghe, il Sindaco tiene per sé Passante Nord con traforo delle Torricelle e nuovo ponte sull’Adige, ex Arsenale e filobus.

Diventano le priorità: ce la farà?
Meglio non contarci

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A che punto siamo con il filobus ?

Sorprende un intervento dell’assessore Corsi: “Tra qualche settimana partiranno i lavori al deposito della Genovesa. Prossimamente il Progetto esecutivo sarà approvato. Subito dopo scattano i 1100 giorni per completare l’opera. Il filobus sarà in strada entro aprile 2018”.

Nota di Tito Brunelli.

I lavori alla Genovesa non erano già trionfalmente partiti, con inaugurazione a suono di tromba? Perché l’Assessore dice che “partiranno”?

Il Progetto esecutivo doveva essere pronto entro il febbraio 2015. Siamo a fine aprile. Quando sarà approvato?

Teniamo presente la data dell’aprile 2018; vedremo o no il filobus sfrecciare sulle nostre strade? Continua a leggere

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Aprile 2015: Progetto esecutivo. C’è o no ?

Comune, AMT e Ati analizzano il tracciato delle linee del filobus, in vista del progetto esecutivo:
1.Zona tra la Genovesa e piazzale XXV Aprile, compreso il tratto che parte dal policlinico di Borgo Roma. Corsi: “Apportiamo piccole modifiche dove saranno installati gli impianti per il controllo della circolazione lungo le corsie preferenziali riservate al filobus”.
2.Tratto tra piazzale XXV Aprile e Saval-Ca’ di Cozzi. Corsi: “In via Mameli puntiamo a garantire alle auto le svolte a sinistra e a consentire la seconda corsia in prossimità di semafori e incroci. In Borgo Trento e in Valverde prolungheremo le linee elettriche. L’elettrificazione della linea, dal Saval a piazzale Stefani (ospedale di Borgo Trento), proseguirà fino a piazzale Cadorna”. In via IV Novembre introduciamo “il sistema di corsia dinamica: dalle 7 alle 9 potranno circolare solo filovia e autobus; non le auto private”. Continua a leggere

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Marzo 2015: Dopo Apts fallisce anche Cdc

Pare una maledizione! Fallisce anche l’impresa Cdc, consorziata alla “Consorzio cooperative costruttori”, capofila della cordata che dovrebbe costruire il filobus. Subentra Clea di Venezia. Corsi: “Nessun rallentamento”.

La cordata di imprese è ora composta da: Consorzio cooperative costruttori (capofila); Soveco e Mazzi: costruttori; Alpiq Intec, Balfour Beatty Rail apa, Vossloh Kiepe, Vdl, Technital, Girpa e Clea per la parte progettuale.

C’è attenzione ai mezzi della Solaris, funzionante a Salisburgo.

Resta, sotterraneo, il caso Soveco, azienda priva del certificato antimafia.

La storia:

Gennaio 2012. AMT chiede alla Prefettura la certificazione antimafia per Soveco e Alpiq Intec. Non arriva. Seguono solleciti, con frequenza periodica. Continua a leggere

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Gennaio 2015: Si brinda alla Genovesa

Siamo all’avvio dei lavori per il filobus. Interventi minimi. L’aria però è di festa.

Sindaco Tosi: “Dopo 23 anni di attesa, il filobus c’è. A quelli che da mesi e mesi ripetono che i lavori per il filobus non partiranno mai, la risposta non può essere più chiara”. E indica il cantiere.

Assessore Corsi: “Finalmente siamo al via dei lavori, con tempistica certa”.

Domanda di Tito Brunelli e di molti: “Qualcuno se la sente di sottoscrivere che i lavori per il filobus sono partiti? Si vedono piccoli interventi: fumo negli occhi. Il filobus è altra cosa!

Bertucco (PD): “A quante cerimonie di posa della prima pietra dovremo assistere prima che i cantieri partano sul serio?! Continua a leggere

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Dicembre. Piangiamo o ridiamo?

“L’Arena” del 7 dicembre. Pietro Martinelli scrive al Direttore: “Titolo de L’Arena di martedì scorso: “Il filobus accelera”. Il giorno dopo: “Filobus. Fallisce ditta straniera”. Non è la prima volta che una ditta coinvolta nel filobus veronese si trova in difficoltà”.
Sembra una maledizione. Arriva in Comune la notizia, impensabile, del fallimento dell’azienda olandese Apts, collegata alla Vdl. Doveva fornire il sistema di accostamento automatico alle fermate e curare il filobus di Verona, modello Citea.
I tecnici di AMT: “Conseguenze minime per la tempistica del piano”. Sindaco Tosi: “In gennaio partiranno i cantieri alla Genovesa. Quanto accaduto non inciderà sul prosieguo del cantiere”. Continua a leggere

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