Il colmo: un regolamento comunale modificato per poter erogare contributi pubblici al progetto Goldin: privato e a scopo di lucro.
Per poter finanziare il progetto Goldin, l’Amministrazione Tosi è costretta a modificare il regolamento comunale per l’erogazione di contributi, visto che ha deciso di assegnarli a un privato e a una società che svolgono attività a fini di lucro, a fronte di un ritorno di immagine per la città e a un prevedibile aumento dei flussi turistici e di un vantaggio rilevante e misurabile per il tessuto sociale ed economico della città.
E’questo l’unico modo per far arrivare a Goldin la quota di fondi che il Comune si impegna a versare per la mostra del Louvre a Verona: pagherà la metà della spesa e il ricavato dei biglietti resterà a Goldin, per coprire il suo investimento di partenza.
Il regolamento in vigore prevede doverosamente erogazioni di soldi solo a associazioni onlus.
Sale l’indignazione nelle circoscrizioni. Protestano e chiedono di discuterne le associazioni onlus: a loro resteranno solo le briciole. Si rimprovera un provvedimento ‘ad personam’, secondo gli ‘insegnamenti’ del governo Berlusconi..
Il Consiglio comunale affronta la questione il 29 maggio, quando è già arrivata la notizia che la mostra del Louvre a Verona è saltata.
La minoranza critica il fatto che si intende eliminare gli articoli che stabiliscono i criteri di assegnazione delle sedi alle associazioni (fatto gravissimo, che renderebbe possibile una pesante discrezionalità nelle scelte da parte della Giunta) e s’introduce il criterio di finanziamento ai privati con fini di lucro.
Il Consiglio compie un atto di libertà e di saggezza: sopprime le modifiche al vecchio regolamento, come chiesto dalla minoranza, ad eccezione dell’articolo a favore del progetto Goldin.
Resta il dispiacere che il sindaco Tosi e la sua Giunta abbiano presentato al Consiglio una proposta di tale indecenza da far riflettere sul futuro che ci attende e sull’attenzione che l’Amministrazione riserva alla grande “musina” della città: associazionismo e volontariato.
Diciamo la nostra. Va bene o no il progetto “Grandi Mostre”?
1) L’Amministrazione Tosi, come tutte le Amministrazioni, ha bisogno di mostrare ai cittadini che lavora, produce e cambia in meglio la città. Finora è riuscita nell’intento per le iniziative eclatanti legate alla sicurezza dei cittadini. Su questo tema il Sindaco è stato bravissimo: negli anni scorsi e, con particolare impegno, durante la campagna elettorale del 2007, ha lavorato per evidenziare tutto ciò che crea disagio in questa società in trasformazione, portando la città, e non solo, alla percezione di trovarsi in uno stato insopportabile di delinquenza diffusa. E ha guadagnato tanti voti. Da Sindaco ha preso iniziative, anche valide, che favoriscono la percezione dell’allontanamento delle persone ‘pericolose’ e, di conseguenza, di una crescente sicurezza del singolo cittadino. E ha guadagnato tanti consensi popolari. Bravissimo: sul piano della percezione più che della realtà, che nella nostra società interessa sempre meno. Da quando è sceso in campo Silvio Berlusconi è così: prevale la politica dell’apparire, dell’annunciare con sicurezza. Continua a leggere →
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