La mala erba in Veneto?
Ci illudiamo e facciamo finta di nulla, ma la verità salta fuori. Meglio prima se vogliamo salvarci.
Anno 2008 in Veneto:
– sesta regione per quantità di droga sequestrata;
– nona regione per beni confiscati al crimine organizzato: 78 immobili;
– numerose operazioni finanziarie sospette;
– Commissione parlamentare antimafia: in Veneto opera la cosca dei Grandi Aracri di Cutro.
Anno 2010:
– Sono 689 le operazioni finanziarie sospette documentate dalla Dia nei primi sei mesi.
– Autunno. Un imprenditore calabrese, in passato denunciato per associazione mafiosa, tenta di investire 12 milioni nella ricostruzione post alluvione. Scoperto dai carabinieri di Verona.
Anno 2011.
– primo semestre: rispetto ai sei mesi precedenti le denunce per usura sono diminuite del 63% (caso unico in Italia), mentre la segnalazione di operazioni bancarie sospette è aumentata del 23%. C’è il sentore che la presenza mafiosa in Veneto sia più pronunciata di quanto emerso e che parecchi non denuncino ciò che sanno e che hanno subito.
– Aprile. Indagine “Serpe”: ha coinvolto una cinquantina di imprenditori nostrani, finiti nel giro usuraio gestito da una compagine criminale collegata al clan camorristico dei Casalesi. Tirano le fila personaggi collegati alle ‘ndrine calabresi. Continua a leggere