Elenco da conservare per verificare se ciò che si fa corrisponde a ciò che si dice.
Se ricordiamo le promesse elettorali di 5 anni fa, ci rendiamo conto che son le stesse di quelle di questo elenco. Nulla di quanto promesso è stato realizzato.
1) Passante Nord con traforo delle Torricelle e ponte sull’Adige. Costo di costruzione: circa 500 milioni. Il gruppo Technital ha vinto l’appalto: dovrebbe gestirà i lavori e l’opera.
2) Filobus. Slitta la firma del contratto per realizzare il filobus. La Provincia deve decidere se fare la valutazione di impatto ambientale (VIA).
Altra ‘grana’: gli accertatori della sosta (gialloni) non possono fare multe (lo dicono la legge e i Giudici di Pace – sentenza 3819 del 2011). Conseguenza: mancheranno gli introiti delle multe.
Chi pagherà le rate del mutuo che AMT dovrebbe stipulare per realizzare l’opera? Filovia a rischio. AMT poi non potrà distribuire i permessi per i parcheggi né installare e gestire parcometri né svolgere attività di prevenzione e accertamento delle violazioni.
L’Amministrazione però non è della stessa opinione.
3) Ex Gasometro. Lavori assegnati. Secondo l’Amministrazione, il cantiere dovrebbe partire a fine maggio 2012. Verifichiamo se è vero.
4) Ponte San Francesco. Si passa al rifacimento della seconda corsia.
5) Caserma dei carabinieri a San Michele: prima pietra.
6) Sede unica del Municipio (oggi le sedi sono 17, delle quali 4 in affitto) all’ex Mercato Ortofrutticolo. Palazzo Barbieri resterebbe sede di rappresentanza, con uffici degli Assessori e le sedi della I^ Circoscrizione, dei Vigili urbani, dell’Ufficio manifestazioni ed eventi.
7) Entro maggio 2012: Museo della Lirica a Palazzo Forti, per 18 anni. Fondazione Arena verserà 480.000 euro all’anno al Comune. Accordo tra Paolo Biasi (Cariverona), Francesco Girondini (Fondazione Arena) e il sindaco Tosi. Inaugurazione annunciata per il 23 giugno. Continua a leggere →
La ‘Ndrangheta ha una cupola anche in Lombardia
E’ articolo di “Il Corriere della Sera” del 5-6-12. La ‘Ndrangheta lombarda è organizzazione unitaria con una certa indipendenza dalla casa madre calabrese. Le indagini e le 110 condanne la descrivono organizzata autonomamente, con gruppi a Milano, Cormano, Bollate, Bresso, Corsico, Legnano, Limbiate, Solaro, Pioltello, Rho, Pavia, Canzo, Erba, Mariano Comense, Desio, Seregno. Sono stretti i rapporti con la casa madre calabrese, ma è ribadita la sovranità delle “locali” nella sovraordinata struttura lombarda. Dal 2009 il referente è unico.
Tutto è avvenuto in fretta. Fino a un paio di anni fa di mafia in Lombardia neppure si accennava. Quando, qualche mese fa, Roberto Saviano ha parlato di ‘Ndrangheta in Lombardia, sembrò una notizia bomba e l’allora Ministro degli Interni Maroni volle uno spazio televisivo per smentire le dichiarazioni “non esatte” di Saviano, in particolare per le implicanze della Lega Nord. Oggi che la ‘Ndrangheta sia protagonista forte dell’economia lombarda, in particolare nell’edilizia, è dato scontato. Report e altre trasmissioni televisive hanno mostrato come le mafie siano piantate e vincenti soprattutto in Lombardia, ma anche in Liguria e in Piemonte. Continua a leggere →
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