A quando i cantieri, quelli veri?
Gennaio 2017. Le imprese realizzatrici consegnano il nuovo progetto esecutivo. Viene esaminato dai tecnici comunali e di AMT; va a Roma per un ulteriore esame. Solo allora il CIPE potrà erogare il finanziamento.
Il grande problema sono i parcheggi scambiatori: quello di Ca’ di Cozzi è di là da venire (avrebbe dovuto costruirlo l’Ati che doveva realizzare il traforo); per realizzare quello in località Genovesa va eliminata la discarica di rifiuti urbani e va finanziato il deposito mezzi; quello di San Michele dovrebbe essere pagato dalla società che dovrebbe realizzare il centro commerciale in zona La Cercola. Quando sarà pronto? “Immobiliaria srl” scalpita e contesta il mancato inserimento di esercizi pubblici (bar e punti ristoro) nel centro commerciale. La conseguenza sarebbe la non realizzazione delle opere compensative previste (a partire dal parcheggio). Il Comune supera l’ostacolo accogliendo l’osservazione. Resta però la minaccia: il centro commerciale potrebbe non costruire le opere compensative.
La maledizione
Consigliere Bertucco: “La maledizione è destinata a compiersi anche con riferimento ai lavori avviati a Borgo Roma e nella zona Stazione-Stadio. Continua a leggere
Ultime notizie
Eravamo pronti per la pubblicazione degli articoli sul Filobus, quando ci è arrivata notizia di eventi sconvolgenti: “Ci sarebbe da piangere, ma non c’è tempo”, dicevano i nostri nonni. Di che cosa si tratta?
5-4-16. Il nuovo filobus? “Entrerà in funzione presumibilmente tra circa 5 anni”. Una previsione che cambia radicalmente quelle fatte finora. E a farla non è un oppositore o un cittadino qualsiasi: l’ipotesi di dover aspettare un altro quinquennio è contenuta in una proposta di delibera che arriverà la settimana prossima in Consiglio comunale, firmata personalmente dal sindaco Flavio Tosi. La novità di maggior rilievo sta tutta in 3 righe in cui si parla di una riunione, a fine novembre, del nuovo Comitato di indirizzo del bacino territoriale del trasporto pubblico, composto dal Presidente della provincia, dal Sindaco di Verona e dal sindaco di Legnago. Quel comitato sta preparando la gara pubblica (obbligatoria con le nuove norme europee) per affidare al miglior offerente tutto il trasporto locale. Ma in quell’incontro si è dovuto prendere atto che per fare quella gara occorre un Piano Urbano ed extraurbano che (citiamo letteralmente) “tenga conto anche della realizzazione del sistema filoviario della città di Verona, che entrerà in funzione presumibilmente tra circa 5 anni”. In pratica i nuovi mezzi dovrebbero sfrecciare in città più o meno all’inizio del 2021.
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