Archivi del mese: settembre 2010

Conosciamo un po’ meglio gli africani che vivono tra noi (5)

La Figura dell’Antenato

E’ l’anello che lega famiglia, etnia e tribù alla storia di oggi per poi permettere un’apertura verso il futuro. Tramite vari racconti si definisce al neo arrivato in famiglia il profilo, gli impegni e la configurazione dell’antenato vissuto in famiglia e sempre presente negli eventi della vita. Ogni anziano autorevole e saggio diventa, dopo qualche periodo dal suo decesso, un antenato, cioè una suprema autorità che funge anche da intermediario tra i vivi e i morti, tra i mortali e il divino (mai afferrabile). Continua a leggere

Pubblicità

Lascia un commento

Archiviato in Commenti, Culture dell'Africa, Riflessioni

Reazioni alla “riforma Gelmini”

Due reazioni diverse alla “riforma Gelmini”: una ideologica, una preoccupata dall’interno della scuola superiore

Aprile 2010. Elena Donazzan, appena confermata Assessore regionale alla Pubblica Istruzione.

Pone al centro le graduatorie regionali degli insegnanti: una scuola federalista, legata al territorio, esige graduatorie regionali agili. Chi vince il concorso deve stare nel territorio per almeno 5 anni, per garantire la continuità didattica. “Non distinguo la provenienza. Voglio la qualità. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Commenti, La Scuola, Riflessioni

Un segnale positivo per l’Europa (5)

Siamo tra coloro che ritengono fondamentale una democrazia partecipata, di popolo, o ci rassegniamo tutti a una democrazia elettorale?

Il 21 maggio 2008, ad Aquisgrana, è stato consegnato il premio “Carlo Magno” (riconoscimento tedesco a persone che hanno ispirato la costruzione e la riunificazione dell’Europa, con lo scopo di promuovere la riconciliazione tra i popoli europei e l’unità dell’Europa) ad Andrea Riccardi, presidente della Comunità di Sant’Egidio. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Commenti, Europa, Riflessioni

Quello che il sindaco Tosi dice e quello che fa (23)

“Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” (Costituzione della Repubblica Italiana, n° 21)

Non c’è legge che tenga

Ascoltiamo il sindaco Tosi (30 novembre 2007): “Quali leggi? Vale più il giudizio del popolo di quello di un giudice. Finché i magistrati processano Bitonci e Tosi perché difendono la loro gente non si va da nessuna parte. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Commenti, Flavio Tosi e gli immigrati: quello che dice - quello che fa, Riflessioni

Chi ha previsto la crisi economica?

Il ministro Tremonti asserisce spesso che già nell’estate 2008 aveva previsto la disastrosa crisi finanziaria che colpisce la finanza e l’economia mondiale.

Gli facciamo notare che nel medesimo periodo estivo ha proposto la cosiddetta “Robin tax” che doveva colpire gli abbondanti utili del sistema bancario-assicurativo italiano. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Commenti

Conosciamo un po’ meglio gli africani che vivono tra noi (4)

La PAROLA riveste un’IMPORTANZA FONDAMENTALE nella cultura africana in quanto permette di STABILIRE la RELAZIONE:

  • con gli antenati mitici e storici; quindi col proprio passato
  • con gli esseri umani di ogni etnia, religione e razza; quindi con la propria vita fatta di sentimenti e di emozioni
  • con il creato e suoi abitanti (gli animali domestici e selvatici)
  • con il buon destino; quindi col futuro Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Commenti, Culture dell'Africa, Riflessioni

Il Veneto avrà 1.633 cattedre in meno

Arriva la bomba. Per chi non l’ha ancora capito, diventa chiarissimo che cosa è la “riforma” Tremonti – Gelmini – Brunetta. Si può essere d’accordo o no, ma non ci sono più dubbi in che cosa consiste la “nuova scuola”.

22 aprile 2010. Parola di Gelmini: per l’anno scolastico 2010-11, il Veneto avrà 1.633 cattedre in meno. Due le fasce colpite: 902 cattedre in meno alle superiori e 728 alle elementari: i maestri passeranno da 18.095 a 17.367. Nelle nostre scuole ci saranno 4.500 studenti in più e 1.633 cattedre in meno: è la riforma scolastica. Continua a leggere

1 Commento

Archiviato in Commenti, La Scuola, Riflessioni

Violenza sessuale di lieve entità

Riceviamo e pubblichiamo

Se passerà in Parlamento, la legge che limita la libera informazione renderà sempre più difficile conoscere le notizie. Diventerà ancora più importante che ognuno di noi faccia tutto quello che può per diffondere le informazioni di cui viene a conoscenza, come la seguente.
Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni, avevano infilato l’emendamento 1.707:

“Violenza sessuale di lieve entità” nei confronti di minori.

Proponevano l’abolizione dell’obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale neiconfronti di minori, se di “minore entità”. Senza specificare come si svolga una violenza sessuale “di lieve entità” nei confronti di un bambino.

Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centro Destra c’è stato il fuggi-fuggi, il “ma non lo sapevo”, il “non avevo capito”, il “non pensavo che fosse proprio così”. Uniti nel “ci avete frainteso”. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Commenti

Quello che il sindaco Tosi dice e quello che fa (22)

“I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso” (Costituzione della Repubblica Italiana, n° 17)

Via le panchine! Per loro non c’è posto

* Aprile 2008: le due panchine in marmo da poco collocate dal Comune accanto alla chiesa di Santa Toscana vengono rimosse dal Comune in seguito a lamentele dei residenti, raccolte dal sacerdote rettore della chiesa. Erano luogo di bivacco per sbandati. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Commenti, Flavio Tosi e gli immigrati: quello che dice - quello che fa, Riflessioni

Altri tempi

Altri tempi. I nostri tempi.

Lo storico latino Sallustio (primo secolo avanti Cristo), nel libro “La congiura di Catilina”, riporta l’intervento di Catone il Censore nel Senato romano:

“I mezzi con i quali i  nostri avi fecero grande la nostra Repubblica furono l’autorità fondata sulla giustizia, la laboriosità, uno spirito indipendente, libero da intrighi e da passioni. Noi che cosa abbiamo? Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Commenti