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Luccichii e speranze: Nuovi parcheggi a Verona Sud ?

La Fiera vuole quadruplicare gli attuali posti auto: punta a 9.000. Con l’arrivo di Esselunga all’ex Mercato ortofrutticolo, si perdono mille degli attuali 2.500 posti. Si cerca l’accordo con Ferrovie dello Stato per avere un parcheggio nell’ex scalo merci. La trattativa procede positivamente: inizialmente i posti dovrebbero essere 2.500 e poi 5.000.

La Fiera chiede anche un’uscita pedonale verso sud, tra la stazione di Porta Nuova e i padiglioni fieristici, in modo che i visitatori che arrivano in treno possano dirigersi a piedi verso la Fiera, meglio se su passaggi coperti, preziosi in caso di pioggia. Fa anche presente l’utilità di un trenino.

La Fiera si impegna ad ampliare il suo garage a silos all’ex Macello, creando 1.200 nuovi posti auto. Ragionerà con Cariverona per utilizzare aree adiacenti.

Fondamentale sarà il parcheggio scambiatore alla Genovesa: 4.300 posti auto, nell’area agricola tra la Motorizzazione e il casello di Verona Sud. Costo, già coperto da Cariverona: 9 milioni. Continua a leggere

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Una svolta storica.

L’Amministrazione Zanotto, con Fondazione Cariverona, Banco Popolare di Verona e Cattolica Assicurazioni, ha ideato, all’ex Mercato ortofrutticolo, il Polo finanziario: la cittadella veronese della finanza. Progetto abortito.

Comune e Fiera hanno riacquistato l’area, di 60.000 mq, costituendo la “Polo fieristico”, che ha ridotto il suo capitale e ha liquidato ai soci 17,2 milioni: 15 al Comune e 2,2 alla Fiera. Il rimborso ai soci è possibile vendendo gli 8.500 mq finalizzati all’ipermercato.

Svolta storica? Perché? Un centro commerciale davanti alla Fiera segna una linea di demarcazione tra un prima e un dopo nella pianificazione della zona. Quel territorio infatti è sempre stato considerato strategico per una riconversione urbanistica di pregio di Verona Sud e per il futuro della Fiera.

Perché parliamo di “svolta storica”? Il sindaco Tosi va ripetendo da anni, in decine e decine di interventi :

– Anno 2008. “Il Polo finanziario é incompatibile con la presenza della Fiera”.

– Anno 2009. “L’area di fronte alla Fiera non può essere “Cittadella della finanza”. Zanotto ha scelto per il Polo finanziario l’unica area di Verona su cui non può essere fatto. La Fiera può espandersi solo lì: unica area possibile per il suo sviluppo. Sull’enorme piazzale a disposizione della Fiera occorrono un albergo, uffici, parcheggi e negozi collegati ai temi delle grandi Fiere: vino, cavalli, agricoltura. Quando ci sono eventi fieristici quell’area è indispensabile. Per il bene della Fiera il Comune mette a disposizione parcheggi, senza i quali essa non può andare avanti: un’esigenza vitale. Dovrebbero capirlo tutti, no? Sbagliato è il posto scelto per il Polo finanziario”.

–  Anno 2010. Tosi ribadisce: “Quel terreno va usato come naturale sviluppo della Fiera Continua a leggere

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Undici Centri commerciali a Verona Sud? – NO! – SI’!.

Proseguiamo l’illustrazione delle varie posizioni.

– Partito Democratico. “Verona Sud, nei prossimi anni, sarà intasata da traffico e cantieri: la maggior parte faranno sorgere aree commerciali. Di fronte alla Fiera se ne aggiunge una ai 432.000 mq di commerciale previsti a Verona Sud dal Piano degli Interventi. L’Amministrazione Tosi per anni ha raccontato che i parcheggi sono la priorità assoluta per la Fiera e che, di fronte a essa, non si può realizzare altro. Adesso si spazza via proprio l’area di sosta più vicina ai padiglioni e comoda per collegarsi al centro città. Golosine, Borgo Roma e Cadidavid non hanno ricevuto un solo metro di verde fruibile”.  Si polemizza anche sul valore economico dell’area: i prezzi di mercato sono altri.

Il P.D. è contrario a un grande parcheggio all’ex Scalo merci: porta il traffico all’interno dei quartieri anziché fermarlo all’uscita dell’autostrada. Chiede in quella vastissima area (da viale Piave a Santa Lucia) un grande parco urbano. Segattini: “Il sindaco Tosi ha chiesto alle FS un’area nello scalo per 5.000 posti auto per la Fiera, ma quell’area è strategica per lo sviluppo della città: deve saldare il debito di verde e vivibilità che il Comune ha nei confronti di Verona Sud e Golosine”.

Pesante e logico è quanto afferma Bertucco (P.D.):L’urbanistica è sotto dettatura di privati”.

PD e PdL minacciano ricorso al TAR. In un contratto trentennale, a firma Riello (Fiera) e Paolo Paternoster (Polo fieristico), le parti garantiscono sull’area, per 30 anni, almeno 2.160 posti auto, che, con il nuovo centro commerciale, calerebbero della metà.

Il PD diffonde uno studio di Confesercenti-Lombardia: Ikea, a fronte di 841 posti di lavoro promessi, ne manda in fumo 1.085, con saldo negativo di 284. In Lombardia, negli ultimi 4 anni, a seguito del sorpasso delle grandi e medie superfici commerciali rispetto al piccolo commercio di vicinato, sono stati persi 20.000 posti di lavoro”.

Vito Giacino: “Di fronte alla Fiera sorgerà un supermercato alimentare, non un centro commerciale. Continua a leggere

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Piano degli Interventi in V^ Circoscrizione: (Borgo Roma, Cadidavid, Palazzina, La Rizza).

Torri e primato di edificazione.

Opere di compensazione: per 60 milioni in tutta Verona Sud:

– Cadidavid: si qualifica il teatro parrocchiale in cambio della edificazione di case per circa 1.500 nuovi abitanti;

– Pestrino, dietro il convento: casette a schiera per 55 appartamenti;

– una nuova viabilità: completamento della 434 (la Legnago – Verona); Statale 12 (attraversa il centro di Cadidavid); ribaltamento del casello autostradale Sud;

– potenziamento dei servizi: aree verdi, parcheggi, impianti sportivi, marciapiedi, rotatorie, piste ciclabili, opere architettoniche, un piccolo Palasport, un parco all’ex Mercato Ortofrutticolo;

– campo da calcio in via Lussemburgo; nuova palestra e campo da calcio a Cadidavid;

– sottoservizi in ZAI: fogne per le acque nere e bianche; teleriscaldamento;

– rinnovare i viali dell’Industria e del Commercio e le vie Torricelli, Morgagni, Pasteur e Flavio Gioia. Rendere sicuri gli incroci al bar Bauli in ZAI e tra la Fiera e via Scopoli;

– sede della delegazione dei Vigili di Verona Sud: all’ex Mercato, non in via Tevere, dove è oggi.

– ristrutturare le scuole Scuderlando, Salgari, Palazzina;

– nuova scuola elementare alla Sacra Famiglia;

– recupero dei forti Azzano e Santa Caterina, al Pestrino.

Anno 2011. L’assessore Giacino annuncia i seguenti interventi (a distanza di tre anni, possiamo verificare se si sono realizzati) : Continua a leggere

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Parcheggi (14)

Convinzioni maturate in “Progetto Verona”:

– i parcheggi in centro storico ci consegnano una città che decide che il traffico penetri nelle sue strade, nelle sue piazze, nei suoi quartieri. Non va bene per la vita dei cittadini, a partire dai bambini, dagli anziani, da chi ha maggiori difficoltà e disagi. Una visione della città quale emerge dalle scelte di questa Amministrazione porta la città verso una situazione insostenibile della mobilità.

C’è chi dice che non ci sono alternative. Continua a leggere

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Parcheggi (13)

A queste riflessioni aggiungiamo due situazioni:

– il parcheggio provvisorio alla Passalacqua è un invito agli studenti universitari ad utilizzare l’auto, provocando intasamenti nelle strade circostanti all’Università;

– l’assessore alla mobilità Corsi propone di individuare parcheggi esterni alle mura, da servire con navette gratuite o a basso prezzo. E’ strada già percorsa e ripetutamente fallita. Continua a leggere

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Parcheggi (12)

Proviamo a pensare: se la responsabilità delle decisioni sulla conservazione o meno dei reperti storici fosse stata in passato e fosse oggi affidata ad amministratori come quelli che oggi governano Verona, quali sarebbero state e quali sarebbe le conseguenze? Se è vero che va evitato l’accanimento terapeutico su reperti di poco conto, è altrettanto vero che  ogni Sovrintendenza deve fare il lavoro che la Legge le assegna e che bisogna aspettare e rispettare i risultati delle indagini, tenendo conto che le squadre di tecnici sono sotto organico e mancano braccia specializzate.

Ascoltiamo due valutazioni : Continua a leggere

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Parcheggi (11)

Il “dialogo” tra Comune e Sovrintendenza

Il Comune vuole i parcheggi in città e dichiara ripetutamente la volontà di evitare ai cittadini cantieri aperti e inoperosi. Accade il contrario: scavi diffusi, lavori fermi, traffico in tilt.

Il sindaco Tosi si scaglia ripetutamente contro le Sovrintendenze, secondo lui colpevoli di frenare la crescita di Verona: “Non è ammissibile che lo sviluppo e la crescita di una città vengano fermati dalla Sovrintendenza, in grado di bloccare opere pubbliche e private anche per anni, con potere assoluto. Occorrono regole e tempi certi. Sensato è proseguire. Non è un pezzo di muro sotto terra che qualifica l’offerta culturale, museale ed espositiva di Verona. Mentre la Sovrintendenza medita, il traffico è paralizzato. Continua a leggere

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Parcheggi (10)

Le contraddizioni dell’Amministrazione :

da una parte decide di realizzare i parcheggi in centro storico e dall’altra tenta di bloccare le auto lontano dal centro. Infatti l’assessore Corsi propone di alzare il prezzo del “Verona Park” per disincentivare l’uso dell’auto privata in città.

Mostra poi le sue inquietudini perché, nel febbraio 2008, decide di incaricare due docenti dell’Università di Trento perché indichino le misure capaci di combattere l’inquinamento dovuto a traffico, riscaldamento e presenza delle autostrade. Continua a leggere

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Parcheggi (9)

Servono i parcheggi? Sì. Ma dove? Per quale progetto di città?

Il bilancio comunale 2009 evidenzia la volontà dell’Amministrazione di puntare su parcheggi in centro

9) Giarina. Il parcheggio pertinenziale “Redentore”, realizzato da privati solo per residenti e commercianti, è novità del piano triennale degli interventi. Si prevedono centinaia di posti.

Costo: 7 milioni. Si annunciano i lavori nel 2009. Secondo la Giunta non risultano reperti. Continua a leggere

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