Archivi tag: mafia a Verona

Nota conclusiva di Tito Brunelli

Ciò che impressiona leggendo i nostri articoli datati giugno – luglio 2012 è che erano abbondanti i dati che potevano aprire gli occhi ai Veronesi. Non è successo: Verona ha continuato a ignorare dati e denunce. In quei tempi poche persone avevano la ‘sfrontatezza’ di parlare e di scrivere di mafie a Verona. Il dato più preoccupante è che, nel 2012, autorità di primo piano non hanno riconosciuto la presenza delle mafie nel veronese escludevano connivenze tra territorio e criminalità organizzata. Eppure sarebbe bastato quanto da noi pubblicato per allarmare. Ancora oggi però pochi parlano dell’argomento.
La novità è che le Istituzioni hanno aperto gli occhi:
– il Governo nazionale ha preso una posizione chiara, di attenzione, specificamente su Verona;
– la Commissione nazionale antimafia è venuta a Verona e ha parlato chiaro: “Stiamo attenti”;
– il nuovo Prefetto si batte con energia per difendere il nostro territorio da infiltrazioni mafiose. Continua a leggere

Pubblicità

Lascia un commento

Archiviato in Mafia al Nord, Mafiosi a verona, Parere di Tito Brunelli

Articoli pubblicati nel nostro blog nel giugno – luglio 2012. Numero 8

Pesanti critiche di L’Espresso e Il Corriere della Sera (5-5-12) al sindaco Tosi sulla questione Rivoli e Garda

Secondo il giornalista Stella, il sindaco Tosi c’entra con l’appalto del plesso scolastico di Rivoli.

Tosi: “E’ falso che il Comune di Verona abbia affidato un appalto a società accusate di legami con la ‘Ndrangheta. L’unico motivo per cui il Comune di Verona c’entra è che ha prestato a Rivoli due architetti per le procedure. Il balletto delle ditte succedutesi a Rivoli nei lavori, tutte in possesso di certificazione anti mafia, è frutto della legislazione nazionale”.

– Risponde Stella: “E’ il Comune di Rivoli che parla di caotici giri di imprese. E’ vero che il Comune di Verona ha dato una mano per affinità leghiste a quello di Rivoli ‘per aiutarlo a espletare le procedure tecnico amministrative’, ma la delibera comunale di Rivoli dice che il Comune di Tosi ‘responsabile unico’ è delegato a occuparsi anche delle ‘procedure di gara e aggiudicazione dell’appalto fino alla stipulazione del contratto’. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Mafia al Nord, Mafiosi a verona, Parere di Tito Brunelli

Articoli pubblicati nel nostro blog nel giugno – luglio 2012. Numero 7

Cosa succede a Rivoli e a Garda?

Maggio 2012. Appalto e ditte in odor di mafia a Rivoli. Sono coinvolte due ditte calabresi. Il problema è la costruzione del polo scolastico. C’entra anche il Comune di Verona, perché ha stipulato una regolare convenzione con quello di Rivoli: gli ‘presta’ personale specializzato. Intervengono L’Espresso e Il Corriere della Sera.

I Consiglieri di opposizione: “Perché è stato autorizzato il subentro di aziende così inaffidabili da giungere al sequestro giudiziario del cantiere?”.

Lavori assegnati all’impresa I.I.E. di Sellia Marina (Catanzaro), che ha ceduto l’appalto alla “C.e.s.i.t.” di Botricello (Catanzaro), entrambe ritenute dalla magistratura legate alla ‘Ndrangheta, seppur munite di certificato antimafia. Ditte a cui la magistratura di Crotone, il 18-11-11, ha sequestrato tutte le società, accusando i titolari, la famiglia Puccio, di essere ‘ndranghetisti. Il 28-3-12 è stato sequestrato anche il cantiere di Rivoli. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Mafia al Nord, Mafiosi a verona, Parere di Tito Brunelli

Articoli pubblicati nel nostro blog nel giugno – luglio 2012. Numero 6

I dati che abbiamo sulla mafia tra noi, a Verona.

In città si parla da anni (si parla) di investimenti milionari: Alta Velocità, Passante Nord con traforo delle Torricelle e ponte sull’Adige, Nogara-mare, filobus, …. Il ricco boccone può stuzzicare l’appetito della criminalità organizzata.
Anno 2008
– il procuratore Papalia avvia un’indagine sullo spaccio di droga: Verona risulta la prima provincia veneta per quantità di droga intercettata: il 30% di quella regionale.
– Novembre. Degli 11.552 terreni, appartamenti e immobili confiscati alla mafia in Italia, 71 sono in Veneto e, di questi, 25 in provincia di Verona: a Sanguinetto, Cerea, Castel d’Azzano, Oppeano.
Anno 2009
– Oppeano. Vengono sequestrati beni intestati ai fratelli Zucco, originari di Locri, della ‘Ndrangheta della Locride, per un valore di 200.000 euro. Sono ufficialmente camionisti, coinvolti in traffici di stupefacenti insieme con cittadini del veronese. Uno di loro, Roberto, è ritenuto della ‘Ndrangheta.
– I Ros stroncano un’organizzazione di spacciatori riferibile a Rocco Anello (cosca Anello-Fiumara, di Vibo Valensia), titolari di un ditta di autotrasporti con sede a Dossobuono, utilizzata per portare droga dalla Calabria al Garda. Risiedono a Mozzecane. A Mozzecane, nel gennaio 2011, è arrestato il cognato di Francesco Bartucca.
– Fine 2009 – inizio 2012. Dati Dia: magistratura e forze dell’ordine arrestano, a Verona e Belluno, per traffico di droga, esponenti delle cosche di Corigliano calabro e di Vibo Valenzia.
Anno 2010 – La mafia sul lago di Garda appare pericolosa e radicata. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Mafia al Nord, Mafiosi a verona, Parere di Tito Brunelli

Articoli pubblicati nel nostro blog nel giugno – luglio 2012. Numero 5

Verona: ci sono o no le mafie nella nostra città ?

Aprile 2011. Da Reggio Calabria arrivano nella sede comunale di Verona il Procuratore Prestipino, il dirigente della Squadra mobile Cortese, il giornalista Badolati. Tema: la presenza mafiosa in terra scaligera. Discorso che fa rabbrividire chi si ostina a pensare che questa terra sia vergine in materia. Prestipino: “A Verona c’è la presenza stabilizzata di cellule criminali di matrice mafiosa”.
Badolati: “Qui lavorano la cosca crotonese dei Vrenna-Bonaventura e il clan di Rocco Anello. Mafia e soprattutto ‘Ndrangheta sono già nel veronese”.
Sono presenti il Prefetto Perla Stancari, solo una decina di Consiglieri e 30 cittadini.
Le Istituzioni non condividono:
– Prefetto Stancari: “Che ci siano infiltrazioni non si può escludere, ma da questo a parlare di connivenza ne passa. I controlli sono stretti”.
– Bruno Biagi, comandante della Finanza: “Infiltrazioni non si possono escludere, ma che Verona sia terra connivente: no. E’ territorio economicamente florido, quindi appetibile per la criminalità, ma escludo il parlare di mafiosità”.
– Paolo Edera, comandante dei Carabinieri: “Questo è tessuto sano, con alla base il rispetto delle regole. Niente da paragonare con altre realtà”. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Mafia al Nord, Mafiosi a verona, Parere di Tito Brunelli

Articoli pubblicati nel nostro blog nel giugno – luglio 2012. Numero 4

Voci dal e sul Veneto. Bella gente che vuole avere, non essere.

– Franco Zanardi – Confindustria: “Le critiche rivolte anche a Confindustria sono giuste. Gli imprenditori non vogliono sentir parlare di infiltrazioni mafiose, altrimenti si devono affrontare”.
– Safiotti, imprenditore calabrese: “Il Nord Est fa affari; non guarda la provenienza dei denari. Dalla criminalità organizzata è agognato come terreno di investimenti e di residenze, fertile per la finanza criminale. Le imprese del Nord vogliono questi legami. Non crediate di essere esenti dalla malavita organizzata e mimetizzata. E’ quando c’è il silenzio che vi dovete preoccupare: vuol dire che i loro affari vanno bene”.
– Musella di “Riferimenti”: “Se la mafia è qui è perché qualcuno si presta a farci affari”.
– Maino Marchi (P.D.): “La mafia si muove con investimenti economici: asfissia le piccole aziende e le incorpora nel riciclaggio. Butta fuori dal mercato chi lavora onestamente. Parte dell’economia locale è connivente”.
– Pietro Grasso, procuratore nazionale anti mafia: “La mafia allunga i suoi tentacoli in Veneto: investe profitti illeciti; si inserisce nell’imprenditoria sana con capitali che, nella crisi di liquidità, hanno un potere maggiore; finanzia aziende in difficoltà. La crisi aiuta la mafia. Il Veneto è anche regione di transito di traffici illeciti verso l’Europa del Nord e dell’Est. I mafiosi girano il Paese cercando consensi e riciclando denaro sporco.

Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Mafia al Nord, Mafiosi a verona, Parere di Tito Brunelli

Articoli pubblicati nel nostro blog nel giugno – luglio 2012. Numero 3

La mala erba in Veneto?

Ci illudiamo e facciamo finta di nulla, ma la verità salta fuori. Meglio prima se vogliamo salvarci.
Anno 2008 in Veneto:
– sesta regione per quantità di droga sequestrata;
– nona regione per beni confiscati al crimine organizzato: 78 immobili;
– numerose operazioni finanziarie sospette;
– Commissione parlamentare antimafia: in Veneto opera la cosca dei Grandi Aracri di Cutro.
Anno 2010:
– Sono 689 le operazioni finanziarie sospette documentate dalla Dia nei primi sei mesi.
– Autunno. Un imprenditore calabrese, in passato denunciato per associazione mafiosa, tenta di investire 12 milioni nella ricostruzione post alluvione. Scoperto dai carabinieri di Verona.
Anno 2011.
– primo semestre: rispetto ai sei mesi precedenti le denunce per usura sono diminuite del 63% (caso unico in Italia), mentre la segnalazione di operazioni bancarie sospette è aumentata del 23%. C’è il sentore che la presenza mafiosa in Veneto sia più pronunciata di quanto emerso e che parecchi non denuncino ciò che sanno e che hanno subito.
– Aprile. Indagine “Serpe”: ha coinvolto una cinquantina di imprenditori nostrani, finiti nel giro usuraio gestito da una compagine criminale collegata al clan camorristico dei Casalesi. Tirano le fila personaggi collegati alle ‘ndrine calabresi. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Mafia al Nord, Mafiosi a verona, Parere di Tito Brunelli

Articoli pubblicati nel nostro blog nel giugno – luglio 2012 – numero 2

Le mafie riguardano solo il Sud?

– Pierpaolo Romani di Avviso Pubblico, associazione anti mafie: “La mafia è diffusa e presente, con grande disponibilità di denaro, ovunque c’è un tessuto economico forte. Minaccia tutto il mondo economico e finanziario. Il ricco Nord Est è terra di reinvestimento, di riciclaggio di enormi profitti. La vera emergenza sicurezza in Italia sono le mafie e la corruzione”. – Procuratore Caselli: “L’impresa criminale diventa impresa economica. La mafia prospera in imprese legali di copertura; compra i migliori cervelli; sta nelle maggiori città italiane; lì reinveste, costruisce, presta danaro, accumula capitale: è un progressivo avvelenamento dell’economia pulita e della concorrenza. L’economia sana non può competere. Oggi il mafioso è in doppiopetto, laureato, con attività professionali. La questione morale è impallidita, se non eclissata: se non uccide, la mafia non presenta problemi. L’assuefazione è il danno peggiore che possiamo farci”. – Procuratore Schinaia: “Quando non uccide, la mafia sta facendo grandi affari. C’è chi vede nelle disgrazie altrui un’occasione di illegalità. Si deve capire se le grandi opere, concesse con mega appalti dai Comuni, servono ai cittadini o sono per far fare soldi e investimenti alle imprese. Mafia è il connubio inscindibile tra politica e criminalità. Di mafia parliamo tanto e facciamo poco. Le istituzioni devono combattere i centri di potere politico ed economico”. – Procuratore Papalia: “La corruzione cresce. Si tratta di piccoli organismi (P2 – P4) che si intrufolano nella Pubblica Amministrazione per trarne profitto. La mafia nel Nord c’è da sempre; ha operato con il riciclaggio, il traffico di rifiuti, la manodopera in nero. Oggi modifica le sue attività. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Mafia al Nord, Mafiosi a verona, Parere di Tito Brunelli

Articoli pubblicati nel nostro blog nel giugno – luglio 2012 – numero 1

La ‘Ndrangheta ha una cupola anche in Lombardia

E’ articolo di “Il Corriere della Sera” del 5-6-12. La ‘Ndrangheta lombarda è organizzazione unitaria con una certa indipendenza dalla casa madre calabrese. Le indagini e le 110 condanne la descrivono organizzata autonomamente, con gruppi a Milano, Cormano, Bollate, Bresso, Corsico, Legnano, Limbiate, Solaro, Pioltello, Rho, Pavia, Canzo, Erba, Mariano Comense, Desio, Seregno. Sono stretti i rapporti con la casa madre calabrese, ma è ribadita la sovranità delle “locali” nella sovraordinata struttura lombarda. Dal 2009 il referente è unico.

Tutto è avvenuto in fretta. Fino a un paio di anni fa di mafia in Lombardia neppure si accennava. Quando, qualche mese fa, Roberto Saviano ha parlato di ‘Ndrangheta in Lombardia, sembrò una notizia bomba e l’allora Ministro degli Interni Maroni volle uno spazio televisivo per smentire le dichiarazioni “non esatte” di Saviano, in particolare per le implicanze della Lega Nord. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Mafia al Nord, Mafiosi a verona

1- Strano popolo in nostro: più della corruzione preoccupa Equitalia

In Italia è illegalità di massa :
– ogni anno l’evasione fiscale è di 270 miliardi (tra le più alte del mondo): il 19,2% del Pil;
– la corruzione costa 60 miliardi;
– il valore complessivo dell’economia sommersa è di 400 miliardi: il 27% del Pil;
– le mafie hanno un giro di affari annuo di 170 miliardi: il 12% del Pil; tra il 15 e il 20% del Pil di
Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. Alle mafie paghiamo una tassa occulta di mille euro all’anno
a testa: 50 – 60 miliardi.
– il riciclaggio di denaro sporco incide sul 10% del Pil nazionale;
– l’economia sommersa, senza eccezioni geografiche, è di circa 270 miliardi.
Lo scudo fiscale favorisce la cultura dell’evasione e della corruzione, terreni culturalmente fondamentali per il crescere della mafia imprenditrice. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Mafia al Nord, Mafiosi a verona, Parere di Tito Brunelli