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Il taglio dei grandi alberi non è l’eccezione. E’ la normalità

“Platani di via Galliano e alberi del Policlinico tagliati sono casi particolari”.  Non è vero.

Sono circa 897 gli alberi non selvatici, spesso di grandi dimensioni, tagliati in città da enti pubblici negli ultimi cinque anni e mezzo. Un grande disboscamento:

– una ventina di cedri davanti alla stazione ferroviaria

– una ventina di ippocastani e pioppi all’Arsenale, per nuovi parcheggi Continua a leggere

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Ci teniamo o no alle amiche piante?

Luglio 2014. I primi tre platani vengono abbattuti.

Enrico Corsi, assessore: “Non possiamo fermare un’opera necessaria per le lamentele di un gruppetto di cittadini. A nessuno piace tagliare alberi, ma se è necessario occorre farlo, per la viabilità. Concluderemo entro il 15 settembre”.

Si faranno nuove corsie rosicchiando spazio ai marciapiedi e al filare alberato:

– viale Colombo avrà una seconda corsia centrale per andare dritti verso sud. Continua a leggere

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Addio a 15 platani

Maggio 2014. In viale Galliano, nodo delicato della viabilità cittadina, code e intasamenti di automobili sono la normalità. Contro questo dato l’Amministrazione decide di tagliare 15 platani, di circa 80 anni, lungo la corsia, sulla destra, che conduce verso San Zeno provenendo da Porta Palio. Così si allarga la strada, si costruisce una nuova corsia e, all’incrocio tra viale Galliano e corso Milano, si facilita l’immissione in via Porta San Zeno. Ne risulterà il raddoppio dello svincolo che alleggerirà il traffico fino al 30%. Una nuova corsia di scorrimento garantisce, a costi contenuti, un significativo ridimensionamento delle code. Tempo di realizzazione: un paio di mesi. Continua a leggere

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La cura del verde costa

L’elenco delle aree verdi bisognose di cura nella nostra città è lungo. Interventi efficaci, programmati e continuativi devono individuare priorità e prevenire il degrado.
Autunno 2013. Nell’ultimo anno le aree verdi pubbliche da curare sono aumentate e i finanziamenti comunali restano gli stessi. Ci riferiamo alla cura di mura, prati, parchi, giardini pubblici; al ripristino e alla sicurezza del fondo e del ciglio delle strade; alla vicinanza con chi deve recuperare il significato della sua vita e del crescere insieme proprio curando il verde di tutti.
E il Comune cosa fa? Continua a leggere

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Forte Gisella: 30 anni fa – 10 anni fa – oggi

Luglio 2013. “Forte Gisella” – Santa Lucia. La parrocchia, attuale gestore del forte, vi organizza il grest.
Giugno 2014. Forte Gisella diventa palcoscenico d’estate: teatro per ragazzi, esibizioni di danza. Il forte accoglie spettacoli serali, organizzati dalla Circoscrizione in collaborazione con associazioni locali.
Luglio 2014. Il Comune investe 200.000 euro per mettere a dimora, attorno al forte, 2.500 piante. Il coordinamento ambiente comunale, con il supporto del Servizio giardini, si accinge a dotare di nuove piante tutta la zona intorno al manufatto asburgico. L’operazione di rimboschimento partirà in autunno: aceri campestri, carpini bianchi, frassini, querce, tigli selvatici, olmi, cornioli, sanguinelle, noccioli, ligustrelli, prugnoli, sambuchi.
Francesco Centon (consigliere – gruppo misto). “Il verde intorno al forte è vincolato. Si presta ad arginare le emissioni prodotte da “Veneta Bitumi”, della cava di via Mantovana”.
Le domande sul futuro del forte si sovrappongono: Continua a leggere

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Orgogliosi dei nostri concittadini

Giugno 2014. Cadidavid. Cittadini innaffiano con acqua privata il parco pubblico di via Turazza, di 9000 mq, per evitare che in estate diventi brullo e arido. Il parco, inaugurato un paio d’anni fa, ha piante giovani, che soffrono la calura. Senza la dovuta quantità d’acqua, con il calore, il verde rischia di andare in malora. Manca l’acqua perché “Acque Veronesi” ha sigillato i rubinetti, per la morosità del privato che ha in gestione l’area, ottenuta tramite bando AGEC.

PD: “Probabilmente il gestore è in difficoltà economiche, ma non si può buttare via il denaro investito. Il parco è frequentato. Bisogna intervenire presto per salvaguardare il manto erboso e i giovani alberi ad alto fusto. Continua a leggere

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Il popolo del buon governo del territorio

Febbraio 2014. Via Fama e vicolo San Giovanni in Foro. Negozianti ed esercenti, per rendere presentabili le aree in cui operano, spesso spazzano personalmente e raccolgono bicchieri vuoti e rifiuti, lasciati di notte. Puliscono con acqua e ammoniaca per eliminare cattivi odori.

Gennaio 2014. Santa Toscana. Temporanea chiusura dei giardini sopra le mura di Porta Vescovo, per “questioni tecniche”. Probabilmente la nuova gestione tornerà al “Comitato Simeon de l’Isolo”. Volontari saranno presenti durante l’orario di custodia.

Luglio 2013. Dopo dieci anni di abbandono i campi sportivi di Basso Acquar Continua a leggere

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Che ne facciamo delle eredità del passato?

Giugno 2014. L’associazione “Agile” ha catalogato edifici pubblici e privati abbandonati, in degrado, in disuso, finiti nel dimenticatoio: la loro mappatura è pronta. Il fenomeno è esteso e coinvolge spazi strategici della città. I risultati del lavoro vengono esposti a Porta Vescovo. Sono 555 luoghi, per 2.636.000 mq: capannoni abbandonati, vecchie case coloniche fuori dal centro storico, soprattutto a San Michele, ex fortificazioni militari, nuovi complessi residenziali mai completati, numerosi contenitori di pregio. Continua a leggere

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L’altra Ca’ del Bue

Giugno 2014. Corte Ca’ del Bue, complesso di notevole valore, nel Quattrocento figura come proprietà dei conti Bovo. L’attuale vecchia corte, di grande interesse storico e architettonico, risale alla fine del Settecento, quando il complesso divenne proprietà di Leonardo Pellegrini. La corte è di notevole effetto scenico, tra le più complete e meglio conservate del veronese, anche dal punto di vista ambientale. Comprendeva il palazzo signorile, la cappella dedicata a Sant’Anna, un campanile a cipolla dotato di una campana di bronzo. Dal punto di vista economico la corte era importante riferimento per i contadini delle basse di San Michele che portavano lì i prodotti ortofrutticoli per la pesatura, prima che venissero avviati ai mercati.
Nel 1847 il complesso appare nel catasto austriaco, come proprietà di Luigi Marchesini, che, agli inizi del Novecento, lo cedette alla famiglia vicentina dei Longarato. Fine anni 80: la corte, ben curata, fu acquisita dall’Amministrazione comunale e affidata ad AGSM, Continua a leggere

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La città ha bisogno di cure permanenti

Luglio 2014. Continui controlli della Polizia municipale all’ex Mercato Ortofrutticolo e in tanti luoghi abbandonati tendono a impedire sacche di illegalità in edifici abbandonati. Molti ex locali diventano dimore, con giacigli, vettovaglie e sedie. I controlli settimanali riguardano abusivismo e accattonaggio. Si procede allo sgombero degli occupanti irregolari. Segnalazioni arrivano al Sindaco e al Comando. Luigi Altamura, comandante: “AMIA svolge un supporto insostituibile di pulizia e bonifica allo scopo di ripristinare aree verdi”.

Luglio 2014. Via Torbido, rotonda di Porta Palio, sottopasso di viale Piave: tre punti della città in cui, in caso di pioggia, si verificano allagamenti che rischiano di causare seri problemi di sicurezza ad automobilisti, ciclisti e motociclisti. Urgono soluzioni.

Luglio 2014. Via Pedrotta unisce Montorio e Ferrazze. Continua a leggere

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