L’assessore all’ambiente Federico Sboarina dichiara: “La cosa importante è non creare allarmismi, ma sensibilizzare sulla necessità di un cambio di mentalità”.
Chiedo: con quale coraggio parla di “non creare allarmismi” l’esponente di una alleanza politica che, nei 5 anni della precedente Amministrazione, non ha fatto altro che “creare allarmismi” e deridere e citare al pubblico ludibrio tutte le iniziative dell’Amministrazione, anche quelle per la salute, adottando un atteggiamento di ostilità costante, totale, preconcetta e selvaggia, incolpando i ‘nemici’ politici in modo insensato?
Per aiutarci a capire come va la politica, collego questa riflessione a quanto ha dichiarato il sindaco Tosi in riferimento al progetto di realizzazione del centro diocesano a San Massimo, ora fatto proprio dal vescovo Zenti. Questo progetto fu approvato in Regione con il solo voto contrario di Flavio Tosi, che motiva la sua scelta così: “Ho votato contro per coerenza, come facevo con tutte le questioni amministrative che riguardavano la Giunta Zanotto”. Cascano le braccia.
E’ il cosiddetto “gioco delle parti” in politica:
– una parte, ad esempio quella di minoranza, è contraria sempre e comunque a ciò che sostiene e fa l’altra parte, anche se condivide;
– se poi la minoranza diventa maggioranza, sostiene ciò che prima condannava e viceversa.
Ma del bene dei cittadini chi se ne importa? Che credibilità possono avere i politici che si comportano in questo modo?
Tito Brunelli