ANNO 2013: Parole. Parole. Ancora parole

Il Comitato anti traforo elenca gli annunci dell’Amministrazione Tosi nel 2013, riportati dai giornali, sulla realizzazione del traforo delle Torricelle. Ecco i principali:

– 12 febbraio: a giorni la firma del contratto

– 22 febbraio: concessione firmata

– 24 febbraio: Corsi: “La prossima settimana ci sarà l’aggiudicazione definitiva del passante Nord”

– 28 febbraio: sì alla concessione

– 2 marzo: slitta la firma per il traforo, ma l’opera non è in pericolo

– 4 marzo: oggi si firma la concessione

– 6 marzo: traforo: fumata bianca. Firmata la concessione

– 9 maggio. Tosi: “In un mese si firma la convenzione”

– 26 luglio. Tosi: “In settembre la firma della convenzione per il Passante Nord”

– 28 agosto: il traforo viene dimezzato

– 10 settembre. E’ ufficiale: traforo a una canna

– 20 ottobre. La A4 frena. Nuovo colpo al traforo

– 27 novembre. Tosi: “Su Soveco nessuna bugia”. Ma il certificato anti mafia non c’è

– 19 dicembre. Ancora aperta l’istruttoria per la ditta che deve fare il traforo.

Domande pesanti sul Passante Nord:

– il passaggio di milioni di veicoli, anche pesanti, provocherà rumori, vibrazioni e deturperà colline e territorio. Vale la pena?

– sarà grave l’impatto sulla qualità dell’aria e non mancheranno problemi sanitari da polveri sottili. Visto che il traforo passerà vicino al centro cittadino, è colpevole temere neoplasie e malattie degenerative, respiratorie, cardiovascolari.

– se poi, per complicazioni o perché non conviene, ad opera avviata, ai costruttori non convenga portarla a termine e, di conseguenza, fermino i lavori e lascino il ‘buso’, il Comune, secondo la convenzione, pagherà i costi e un risarcimento per mancato guadagno.

– Giorgio Massignan: “Il Piano degli Interventi punta su un progetto decisamente importante: riqualificare aree dismesse in ZAI: Borgo Roma, Santa Lucia, Golosine: a quella storica si affianca una nuova città. Se lo sviluppo della città è pianificato a sud, perché si investono enormi somme per il traforo, che è a nord? Tanto più che lo studio del Comune di Verona sul traffico spiega che il Passante e la sua continuazione a ovest, la Strada di Gronda, non risolvono i problemi principali e più urgenti della mobilità urbana del Comune di Verona”.

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