Aprile 2014. Luigi Castelletti, gruppo misto, prospetta che siano le banche a mettere il bastone tra le ruote del traforo e solleva una grana: “Se l’opera sarà realizzata in due tempi, l’Amministrazione si dovrà tutelare: come essere sicura che, una volta terminata la prima galleria, venga realizzata anche la seconda? Allo scopo i costruttori privati devono sottoscrivere una garanzia bancaria, che il Comune possa riscuotere, di pari importo del costo dei lavori. E’ difficile credere che un’azienda che chiede di spacchettare l’opera perché in difficoltà economiche, possa ottenere una simile fideiussione: se deve dare gli stessi soldi alle banche come garanzia, viene meno il risparmio”.
– Ing. Zanoni: “Castelletti ha sollevato il nocciolo della questione. Occorre una soluzione”.
– Bertucco: “L’opera in due tempi raddoppia i costi. Il problema vero è trovare i finanziamenti”.
– Sindaco Tosi: “Non sono preoccupato per la fidejussione”.
I quesiti restano tutti. C’è solo meno baldanza da parte dell’Amministrazione.