da “La Verona del sindaco Flavio Tosi” (25)
Prima parte
1) La drastica riduzione dei finanziamenti statali stronca le Amministrazioni locali.
2) La maggioranza eletta tre anni fa si è sfilacciata. La sua incapacità di progettualità e di opere è destinata ad aggravarsi. Causa principale: il Sindaco a una dimensione, dotato di qualità e intuito politico, ma che decide da solo ed è strutturalmente un solista. Gran parte della Lega Nord, a Verona, gli è vicina, ma il resto della maggioranza, per un luogo periodo succube del “Sindaco più amato d’Italia”, reagisce in modo sempre più conflittuale alla sua invadenza: il Sindaco non sa o non vuole fare gruppo; propone solo e sempre se stesso al centro della scena politica. Da tempo l’UDC gli è lontana. L’ex Alleanza Nazionale è stata da subito guardinga, fino a diventare la sua vera opposizione. L’ex Forza Italia per un paio d’anni si è barcamenata, ma è sempre più diffidente. Ad aggravare la situazione contribuiscono in modo determinante le divisioni interne ai partiti e le diffidenze tra Tosi e il vertice nazionale della Lega Nord. Continua a leggere