Verona città cara?
Fine agosto 2008: l’assessore Vittorio Di Dio solleva il problema: i prezzi a Verona spennano le persone e allontanano i turisti.
Pochi giorni dopo: Verona non è città cara. Parola del Comune e dei commercianti, anche contro le rilevazioni dell’osservatorio del Ministero, in un vertice in municipio tra Comune (Tosi e Corsi), Provincia (Pastorello) e Confcommercio (Fernando Morando e Giorgio Sartori). Morando contesta che Verona sia più cara di altre città turistiche e sentenzia che “le polemiche sui giornali fanno male al nostro territorio: ci possono escludere come meta turistica. In una economia di mercato i prezzi sono liberamente determinati così come è libera la scelta del consumatore”. La preoccupazione principale si sposta sulla buona immagine e sul buon nome della città: la promozione è vincente se unitaria e sinergica. Continua a leggere
Affare medicinali
Aumenta la spesa a carico delle USSL e dei cittadini per l’acquisto di medicinali. In un’economia di mercato i prezzi dei beni sono regolati dalla legge della domanda e dell’offerta. Per i prodotti farmaceutici, però, tale legge non è operante: per chi acquista i medicinali ‘necessari’, la spesa è limitata al ticket, per cui la domanda spesso va oltre la necessità dei malati. Il prezzo dei medicinali può essere aumentato a discrezione delle case farmaceutiche. Continua a leggere →
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Con tag medicinali, prezzi, Raffaello Didonè