Filobus. Opera di 104 milioni più Iva; per il 60% finanziata dallo Stato. L’appalto è stato vinto da una cordata guidata dal Consorzio Cooperative Costruzioni (CCC) di Bologna. Il filobus sarà gestito da AMT. Secondo il P.D. è da aggiornare la Valutazione di impatto ambientale rispetto a quella del progetto Tranvia ed è ancora sperimentale la tipologia dei mezzi posti a gara.
Ex Gasometro. Dopo 17 anni di blocco, il cantiere è attivo, con un project financing (finanziatori privati) e con un contributo pubblico di 6,7 milioni. La cordata che ha vinto la gara è formata da imprese private (Parolini, Im.Cos., Technital) e da AMT, società al 100% del Comune. Nulla di illegale (tanto più che l’offerta è stata una sola) ma l’opposizione ha parlato di ‘anomalia’. Sotto indagine potrebbe esserci l’intera procedura che ha permesso al Comune di sbloccare i lavori, in particolare la bonifica dell’area contaminata da rifiuti e idrocarburi.
Una promessa di 20 anni fa. Il parcheggio all’ex Gasometro. Chi paga?
Tutto cominciò nell’estate 1992. Sindaco: Gabriele Sboarina.
I tempi si sono allungati per la bonifica dell’area, contaminata in profondità da sostanze nocive e idrocarburi. Questo parcheggio diventa simbolo di immobilità e impotenza amministrativa.
Sono previsti due piani interrati per 439 posti auto e un parcheggio di superficie per 60 bus turistici.
I lavori dovranno terminare entro l’estate 2013, per non perdere i contributi regionali.
Costo (notiamo le variazioni nei documenti dell’Amministrazione):
– maggio 2011: 12 milioni, di cui 7.5 dalla Regione e 5 da AMT;
– dicembre 2011: il contributo regionale viene indicato in 8.676.000 euro; Continua a leggere →
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