Primo. Fare politica ogni giorno, attenti a tutto ciò che riguarda la vita dei concittadini: “Tutto mi interessa di ciò che accade”, alla ricerca del bene comune. Significa prendere atto, con soddisfazione, di ciò che funziona, sempre tesi a migliorarlo ulteriormente. Bisogna però essere attenti anche a ciò che non funziona (in città, in Italia, in Europa, nel mondo) per puntare a una svolta positiva. Preso atto della realtà, chi fa politica sa che da soli si fa poco o niente; è necessario mettersi insieme con politici con prospettive simili alle nostre, tesi a essere a fianco di persone, famiglie, gruppi e aziende che hanno bisogno e/o mostrano capacità rilevanti. Primo dovere del politico è perciò osservare e studiare per capire, per elaborare visioni, programmi e proposte con chi la pensa come noi ed è disponibile a progettare insieme per favorire una crescita che si allarga e coinvolge molti. Il politico sa anche che deve essere pronto a entrare in una lista elettorale per promuovere le nostre idee e i nostri programmi e per chiedere il voto e il sostegno dei concittadini per vincere le elezioni , in modo da poter realizzare ciò che vediamo importante per tutti.
Secondo. Fa politica chi si informa e si lascia informare su quanto succede e si muove nel territorio, a tutti i livelli. Si tratta in particolare di leggere libri e giornali seri e di partecipare a incontri e iniziative organizzati da DemoS e da altri gruppi. Continua a leggere