La maggioranza di governo ha impostato una campagna elettorale preoccupante. Possiamo ancora sopportarlo? Movimento 5 Stelle e Lega non hanno neppure tentato di spiegare che Europa vedono nel nostro futuro; hanno ripetuto slogan insulsi. Purtroppo anche gli altri partiti non ci hanno proposto obiettivi concreti, ma almeno qualcuno ha provato. Agli Italiani restano due sostegni: il Papa e il presidente Mattarella. Ricordiamo tre interventi determinanti del Presidente: ha ricucito i rapporti fra Italia e Francia, dopo le fratture provocate dai ‘politici’; ha preso l’iniziativa in occasione degli accordi tra Italia e Cina, per evitare una figuraccia, dopo la spaccatura pubblica tra Di Maio e Salvini; ha difeso l’indipendenza della Banca d’Italia contro la volontà, di settori della maggioranza, di riportarla sotto il controllo della politica. Dispiace che il dibattito sul futuro dell’Europa unita sia stato il grande assente in campagna elettorale. Nessuno dei temi che abbiamo elencato nei nostri articoli è stato affrontato con decisione, per cui, qualunque sia il risultato delle elezioni, non è chiaro il nostro futuro. Però (ed è questa la speranza) molti europei hanno maturato un po’ più di coscienza sulla importanza dell’Unione Europea. La grandissima maggioranza degli Europei vuole l’Unione Europea. Meglio: quando qualcuno ha detto che dell’Unione Europea possiamo fare a meno, moltissimi europei hanno espresso il loro disaccordo. L’Europa non può andare avanti come finora, ma se manca l’Unione Europea siamo perduti e gli Europei non lo vogliono. Sarebbe bello che cominciassimo a vedere davanti a noi un progetto impegnativo, un obiettivo grande: gli
Stati Uniti d’Europa.
Dipende da ciascuno di noi.