Se a 16 anni non immagini di poter cambiare il mondo, di sognare un futuro migliore; se non ti abbandoni agli slanci dell’adolescenza e pensi già al mezzo sorriso, alle montature mediatiche, ai complotti, beh, forse butti via gli anni degli slanci e dell’apprendistato. Quanto giovane sarà il nostro voto europeo? Le istanze dei ragazzi meravigliosi che riempiono le nostre piazze per la questione climatica saranno ascoltate e rappresentate? L’età minima per votare quale è? 18 anni? 16 anni? E per essere eletti? In Italia non è tema di attualità. Di Europe ce ne sono almeno 3: quella del rigore nordico; quella mediterranea, indisciplinata; quella illiberale che sorge a oriente. Occorre dare battaglia per costruirne una nuova: migliore. Serve capire che il futuro è il federalismo europeo; che non hanno senso tanti staterelli; che è necessaria una Unione Europea sovrana , non di sovranisti.