A partire dalle piazze: 8 grandi e belle; 20 a tema

Accanto alle otto grandi piazze, ogni anno vanno progettate quattro piazze tematiche: 4, per 5 anni di Amministrazione = 20 gioielli per la vita quotidiana dei veronesi. Alcuni esempi:

– piazza San Nicolò – via Stella – piazza Nogara (sarà altrettanto nei quartieri): diventeranno spazio dei bambini, fino alla quinta elementare, e dei loro genitori, con giochi, musica, burattini, sport;

– piazzale Olimpia (e altre piazze): intrattenimento per persone dalla prima media alla Terza Età;

– piazza dei Signori: piazza della poesia, sull’esempio della Firenze di Benigni che legge Dante;

– piazza Isolo o piazza delle Erbe : piazza delle comunità immigrate. Ogni domenica, dalle 10 alle 16, una comunità immigrata si presenta alla città, con la sua cultura, arte, religione, moda, sport, piatti tipici, …

Abbiamo elencato una trentina di modalità di utilizzo delle nostre piazze: 5 del centro storico e una quindicina nei quartieri e nei centri periferici, come le piazze Isolo, Santa Toscana, Giovanni XXIII, Brodolini, don Cavalleri, spazio sull’Adige a San Giorgio, a Santa Croce e a Porto San Pancrazio, … Valorizzando le piazze si riqualificano i quartieri, se ne cura l’aspetto e si impara a essere comunità di cittadini.

La precedenza andrà alle piazze e ai territori in cui la popolazione locale prende l’iniziativa.

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Archiviato in Elezioni comunali 2017, Parere di Tito Brunelli, Riflessioni, Urbanistica

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