Ognuno per sé o cittadini?
Nella città dei segregati in casa vengono a mancare i presupposti della democrazia: città spopolata; democrazia finita. Potrà rinascere la democrazia dei cittadini protagonisti? Alcune ‘potenze’ si battono, con armi potenti, per impedirlo: occupano gli spazi comuni; si impossessano della città e ne diventano i padroni (o i padrini). Sono grandi gruppi finanziari, economici e di opinione: vogliono controllare il territorio e programmare un mondo che porti a loro il massimo vantaggio. Ce la faranno se riusciranno a condurre persone e famiglie a chiudersi in se stesse: a isolarsi. Negli scorsi 70 anni la loro forza è cresciuta grazie a un complice potente: la televisione. Ci stiamo così avviando a grandi passi verso la società dell’ognuno per sé, sulle orme di questa guida oscura, sconosciuta, impalpabile (la chiamiamo massoneria, mafia, poteri occulti). Negli ultimi decenni questi ‘potenti’ hanno pensato e programmato un altro luogo del vivere fianco a fianco, parlando senza comunicare: il centro commerciale, adatto soprattutto per i giovani, restii a chiudersi in casa. Tutti però ne risentiamo e accettiamo di chiuderci. Papa Francesco parla di colonizzazione culturale. Urge invertire la tendenza e diventare, di nuovo e insieme, protagonisti della nostra vita e della nostra Verona. Lo saremo se non ci facciamo imbrogliare da questi potenti; Continua a leggere