Quale mezzo attraverserà Verona? Dopo tanti tira e molla, prevale la svizzera Hess Carosserie. Filobus di 18 o di 24 metri?
Quali strade percorrerà il filobus in Borgo Venezia: via Pisano? via Spolverini? via Rosa Morando?
Cosa accadrà in via Città di Nimes, nella strettoia di San Paolo, in via Mameli, alla Genovesa?
Chi preparerà i tre parcheggi scambiatori previsti come obbligatori?
Il mancato ribaltamento del casello di Verona Sud limiterà l’utilizzo del parcheggio della Genovesa e del filobus? E la bonifica di quell’area, della quale si parla da anni, quando avverrà?
E’ possibile ricomporre la squadra che dovrebbe mettere in strada il filobus, remando tutti nella stessa direzione? Stefano Ederle è all’altezza del ruolo di presidente AMT? Carlo Alberto Voi può continuare a essere direttore AMT e Responsabile unico del progetto filobus?
Lo viluppo commerciale di Verona Sud tiene presente il trasporto pubblico?
Dov’è la validazione del progetto esecutivo?
Esiste un Piano urbano della Mobilità, come riferimento e coordinamento delle novità viabilistiche?
Il sindaco Tosi riconosce: “Ritardo enorme. Aspettiamo misure adeguate per porre rimedio a una disorganizzazione aziendale che ha dell’incredibile”.
Michele Bertucco ed Eugenio Bertolotti (PD): “Sono passati 9 anni dall’annuncio del nuovo mezzo e un anno e quattro mesi dalla cerimonia di posa della prima pietra (del primo scavo) del filobus, ma non c’è uno straccio di progetto definitivo. Mancano i parcheggi scambiatori e il piano generale della mobilità. Questo è lo scandalo filobus, altro che burocrazia romana!”.