Considerazioni conclusive di Tito Brunelli

E’ difficile valutare il comportamento dell’Amministrazione Tosi e del Sindaco in prima persona sulla vicenda Filobus, come su altre scelte amministrative. E’ difficile perché pare impossibile che le cose siano avvenute come vi abbiamo descritto. Risulta senza ombra di dubbio che chi ci ha governato negli ultimi 9 anni si è assunto un compito che non è capace di concretizzare. Un solo esempio: come fa il sindaco Tosi ad avere il coraggio e la faccia tosta di dichiarare che “lui e Ederle hanno preso in mano una situazione critica: eredità del passato”? (Il Sindaco attacca il precedente CdA di AMT per “colpevole ritardo”) Ma chi è questo passato? C’era Enrico Corsi, non certo un’aquila. Ma il sindaco Tosi dov’era? Non era al corrente dell’evolversi della questione filobus? Non è stato lui a garantire, in decine e decine di casi e da protagonista delle scelte, che il progetto andava avanti e sarebbe arrivato in porto “a tempi brevi”?

Se poi andiamo a vedere, come spesso ci è capitato di fare, l’elenco delle opere previste e date per imminenti dal luglio 2007 l’elenco è lunghissimo, ma le realizzazioni sono pochissime, quasi inesistenti.

Se ci fermiamo alle poche realizzazioni ci troviamo davanti a due progetti concretizzati: i parcheggi e i centri commerciali. Per quanto riguarda i parcheggi poi nessuno è idea dell’Amministrazione Tosi. Sono progetti che risalgono agli anni ’80 del secolo scorso. Ciò non toglie il merito dell’Amministrazione, ma è un merito esecutivo, non un prodotto della progettazione dell’Amministrazione. Per quanto riguarda i centri commerciali poi c’è ma mettersi le mani nei capelli. Si è trattato di uno scambio: tu, imprenditore, fai un progetto di centro commerciale o di supermercato; io, Comune, lo approvo senza battere ciglio; tu, imprenditore mi paghi il terreno, riempiendo, per qualche mese, le casse comunali. E’ svendita del territorio bella e buona e non di territori qualsiasi, ma in spazi ambiti e delicati, in luoghi dove sarebbe dovuto nascere la Verona del futuro. Pensiamo all’enorme centro commerciale previsto all’uscita di Verona Est dell’autostrada. Pensiamo soprattutto alla decina (Proprio così) una decina di centri commerciali o simili in un territorio piccolo, per il quale si è previsto un grande futuro. Tutto questo conta nulla. Ciò che conta è che il Sindaco abbia soldi a disposizione, da spendere.

Tornando al filobus, vorremmo sapere quanti soldi sono stati spesi negli scorsi 9 anni per progetti, consulenze, stipendi, … E oggi cosa abbiamo in mano? Nuvole.

Mi rivolgo ancora una volta ai concittadini: non lasciamoci abbagliare da chi si presenta a noi in modi accattivanti e rassicuranti: i prossimi amministratori dovranno pagare i danni fatti da questa Amministrazione. Dobbiamo eleggere persone serie, capaci, veramente innamorate della nostra città e di noi concittadini.

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