Il settore tecnico del Comune che segue la vicenda filobus prende le distanze dall’iter in corso e chiede che la Giunta comunale se ne assuma la responsabilità, per le seguenti questioni:
– molte prescrizioni che i dirigenti comunali hanno formulato sul progetto definitivo (risalgono al 2012) rimangono senza risposta anche nel progetto esecutivo, validato, per un primo stralcio, lo scorso dicembre, ma con esplicita riserva.
– secondo i responsabili del Settore Mobilità, malgrado le esplicite richieste e gli incontri intercorsi con i progettisti, non è stata dimostrata la funzionalità del sistema filoviario nel suo complesso e non si conoscono i provvedimenti viabilistici necessari per il corretto funzionamento del sistema.
– non sono stati discussi e tanto meno approvati strumenti fondamentali di pianificazione, come il Piano generale del traffico urbano e il Piano urbano della mobilità. In mancanza di un accordo quadro, ogni singola misura viabilistica che si renderà necessaria per far passare il mezzo dalle nostre strade dovrà essere dimostrata con appositi studi del traffico, discussa e tecnicamente condivisa con gli Uffici, con perdita di tempo e di denaro.
– la sola previsione di corsie promiscue (neanche protette o riservate) creerà problemi sul normale svolgimento del traffico su alcune delle principali arterie cittadine.
– si fanno partire i lavori senza avere scelto il mezzo da adottare. Il filobus non avrà la guida vincolata. A questo proposito occorre notare che l’accordo preso da AMT con l’associazione di imprese vincitrici dell’appalto, in occasione della consegna dei lavori, prevede che se entro 45 giorni dalla consegna dei lavori (cioè entro i primi di marzo) il mezzo scelto non verrà approvato dal Ministero, l’iter sarà automaticamente sospeso, con il rischio di tornare al punto di partenza.
– tra gli ostacoli di carattere materiale i tecnici comunali segnalano la mancata realizzazione della rotatoria di viale Piave, legata al polo commerciale alle ex Cartiere, altro progetto mai partito.
– aspetto economico: non risultano certezze in merito ai costi di realizzazione e di gestione del filobus. Il dirigente del Settore Bilancio ribadisce la necessità che il Piano economico e finanziario relativo alla costruzione e gestione del sistema filoviario venga urgentemente aggiornato. Filobus in stallo perciò. L’Unità di crisi non si riunisce.
Bertucco (PD) solleva il tema in Consiglio comunale: “Le incognite e le criticità sul filobus sono tante e irrisolte. Lo stallo è colpa e responsabilità dell’Amministrazione che non ha svolto il suo compito di programmazione e non ha mai approvato, in 8 anni di governo della città, piani viabilistici, come il Piano generale del Traffico e il Piano urbano della Mobilità. Molte prescrizioni che i dirigenti comunali hanno formulato nel 2012 rimangono senza risposta anche nel progetto esecutivo, validato per un primo stralcio, ma con esplicita riserva. Se questi amministratori non sono in grado di andare avanti, vadano a casa. Chi è stato nominato e non è in grado di portare avanti il progetto, si dimetta”.