La ‘Ndrangheta ha una cupola anche in Lombardia
E’ articolo di “Il Corriere della Sera” del 5-6-12. La ‘Ndrangheta lombarda è organizzazione unitaria con una certa indipendenza dalla casa madre calabrese. Le indagini e le 110 condanne la descrivono organizzata autonomamente, con gruppi a Milano, Cormano, Bollate, Bresso, Corsico, Legnano, Limbiate, Solaro, Pioltello, Rho, Pavia, Canzo, Erba, Mariano Comense, Desio, Seregno. Sono stretti i rapporti con la casa madre calabrese, ma è ribadita la sovranità delle “locali” nella sovraordinata struttura lombarda. Dal 2009 il referente è unico.
Tutto è avvenuto in fretta. Fino a un paio di anni fa di mafia in Lombardia neppure si accennava. Quando, qualche mese fa, Roberto Saviano ha parlato di ‘Ndrangheta in Lombardia, sembrò una notizia bomba e l’allora Ministro degli Interni Maroni volle uno spazio televisivo per smentire le dichiarazioni “non esatte” di Saviano, in particolare per le implicanze della Lega Nord.
Oggi che la ‘Ndrangheta sia protagonista forte dell’economia lombarda, in particolare nell’edilizia, è dato scontato. Report e altre trasmissioni televisive hanno mostrato come le mafie siano piantate e vincenti soprattutto in Lombardia, ma anche in Liguria e in Piemonte.
Quanto scritto è sconvolgente. Noi, popolo italiano, siamo tenuti nell’ignoranza: questo ci fa capire quanto contiamo nella vita nazionale e internazionale.
E’ accaduto lo stesso per le “foibe”: per decenni non ne abbiamo saputo nulla.
Una domanda dovrebbe preoccuparci? Quanto comandano le mafie in casa nostra?