Il secondo progetto Rizzani – Contec

Febbraio 2014. “Sono passati due anni dalla presentazione del project financing. Non possiamo più aspettare”. Rizzani De Eccher e Contec illustrano ad amministratori, consiglieri comunali e circoscrizionali il project financing rivisto, con le modifiche chieste dall’Amministrazione:

– Corte centrale. Una “città del gusto” e dei prodotti e cibi tipici, capaci di attrarre turisti e veronesi; una scuola di cucina; spazi per eventi; un teatro caffè, una scuola del vino, una galleria d’arte.

– Palazzina Comando, edificio di entrata. Spazi espositivi per il Museo di Castelvecchio, locali per incontri culturali e attività congressuali.

– Corte Est, verso piazzale Cadorna. Una scuola per l’infanzia; sale per mostre e incontri culturali; spazio giovani per musica ed eventi; spazi per associazioni, volontariato e no profit; un centro anziani; biblioteca, audioteca, cineteca, ludoteca; il distaccamento di Borgo Trento della Polizia municipale; attività culturali e di associazioni; moda e design, con un centro di formazione; uffici.

Il tutto in collegamento diretto con il centro storico. Investimento: 50 milioni, di cui 12 messi dal Comune.

Si calcolano 500 posti di lavoro nel cantiere (3-4 anni) e 800-1000 nelle future attività.

– Giorgio Ferrari di Contec: “Non si privatizza: l’intera area rimane pubblica e diventa un parco per la città. Gli edifici del complesso in concessione ai privati sono circa il 55%. “Gambero Rosso”, grande azienda del settore enogastronomico, è interessato ad aprire a Verona (città della Fiera, del Vinitaly e di Eataly) una “Cittadella del Gusto” e la “Città del Vino”: forte attrattiva per i turisti”.

Secondo i proponenti “non è più possibile una grande ristrutturazione attingendo solo da fondi pubblici: non ci sono più. La condivisione pubblico-privato consente a questi spazi, destinati al degrado, di assumere una nuova funzione”.

– Luca Fantin della Rizzani: “L’Arsenale ha grande valore come polo di attrazione, in una città a grande vocazione turistica, come Verona”.

– Ferrari: “Ci pare logico che il Ministero della Difesa sposti il Circolo Ufficiali da destinare a funzioni museali e culturali, unendo Museo di Castelvecchio e Palazzina Comando”.

– Elisa La Paglia (PD): “Il contributo del Comune sono i 12 milioni e gli immobili che i privati gestiranno per 99 anni. Per il recupero dell’Arsenale manca un’idea forte, capace di farlo diventare polo di attrazione internazionale”.

– Ing. Monaco (Comitato): “E’ difficile bocciare il progetto, ben fatto e migliorato, con ipotesi affascinanti. Viene contestato il periodo di affidamento ai privati delle parti di loro competenza, che, in assenza di una progettualità del Comune, vanno nel senso degli interessi del privato. Il project financing copre il vuoto programmatico dell’Amministrazione”.

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Archiviato in Amministrazione Tosi, Ex Arsenale, Verona militare

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