Lo scontro è sui soldi: a quali condizioni le banche concederanno i necessari prestiti?
Technital chiede di riscrivere il Piano Economico Finanziario (Pef) tenendo conto dei cambiamenti avvenuti, dimostrando di aver ritrovato la bancabilità.
Secondo lo studio legale Cancrini, giuridicamente si può fare.
Tre le possibili strade:
– ottenere finanziamenti agevolati, come quelli garantiti dalla Banca europea degli investimenti, facendo tesoro del diminuito costo del denaro, grazie ai tassi ribassati nell’ultimo periodo;
– aumentare il numero degli anni di affidamento in gestione del traforo alle imprese;
– aumentare i pedaggi per gli automobilisti che percorrono i due tunnel.
Il Comune punta sul primo punto.
– Per le opposizioni firmare prima il contratto e poi modificare il Pef va contro ogni logica.
Bertucco: “Non si comprende quali siano i fatti eccezionali che legittimano la variazione del Pef. La riduzione del costo del denaro non è recente e la situazione economica attuale non è molto diversa rispetto al marzo 2013, quando i lavori del traforo furono assegnati a Technital. Il vero problema non è il costo del denaro, ma la sostenibilità finanziaria dell’opera: le banche l’hanno già giudicata inadeguata”.
– Sperotto: “Nessuno va dal notaio per sottoscrivere un contratto rinviando la definizione di clausole importanti. Si può modificare il Pef in tempi successivi al contratto solo per sopravvenuti rilevanti imprevisti. In caso di difficoltà ad ottenere il finanziamento, l’Amministrazione non è tenuta ad accettare modifiche che comportino oneri maggiori rispetto a quelli concordati”.