Traforo a ogni costo:
– decisione intelligente o testardaggine inconcludente?
– grande progetto per cui spendere l’Amministrazione o segno di ideologia dannosa?
Del traforo delle Torricelle Verona parla da decenni. Il primo tracciato è nel Piano Regolatore Generale (PRG) Marconi (1975).
Anni 80. Sostiene l’idea il DC Michelangelo Bolletti. Si dibatte per un decennio, ma l’opera non è inserita nel PRG.
Anni 90. L’impulso di Serenissima perfeziona il progetto. Nel 1991 il sindaco Aldo Sala dichiara: “Entro un anno potrebbe essere avviato l’intervento per realizzare la galleria”. L’iter è sempre apparso complicato e irto di insidie politiche e finanziarie. Si sono prospettate più varianti: traforo lungo (Poiano-Parona); breve (Borgo Venezia-Valdonega); lunghissimo (Poiano-Valpolicella).
Anno 1993. Il Consiglio comunale (mozione Bodo-Finzi-Mingon) inserisce il tunnel nel progetto preliminare del PRG. Poi viene tolto dalla programmazione.
Anno 1999. Tragedia del monte Bianco. Nuove regole per i tunnel. Crescono i costi di costruzione.
Anno 2006-07. Sì della Giunta Zanotto allo studio di fattibilità della galleria breve, tra le vie Fincato e Mameli: progetto veloce e cinque volte meno costoso (50 milioni) del traforo lungo (allora 300 milioni).
Anno 2007. L’Amministrazione Tosi, appena insediata, revoca tale delibera e punta sul traforo lungo, Continua a leggere