“Viva il sistema Verona”
Si è sbandierato questo slogan quando tutte le componenti politiche ed economiche della città si erano recate a Roma per spiegare e ottenere la concessione quarantennale dell’aeroporto di Montichiari alla “Catullo spa”. Successo, si ripeteva, dovuto al fatto che a Roma c’era tutta la città: a tutta Verona è andato ilo merito. Almeno nelle decisioni importanti, questo comportamento dovrebbe essere la norma.
Invece …
In tutti i passaggi successivi, le trattative sono state condotte dal mondo dell’economia veronese e dalla maggioranza di Centro Destra. Centro Sinistra, Movimento 5 Stelle e partiti minori neppure sono stati interpellati.
E’ difficile capire questi comportamenti. Chi ama la città fa di tutto per coinvolgerla tutta nelle scelte fondamentali come il futuro dell’aeroporto. Se questo non succede, la parte di città esclusa o non coinvolta, se si muove con lungimiranza, fa comunque la sua parte; può accadere però che assuma una posizione di opposizione, con gravi conseguenze e con dannose ripicche.
Quando ci si è mossi per un lungo periodo nella direzione sbagliata, quella conflittuale, è difficile ripercorrere insieme il cammino compiuto, ma è l’unico modo, nel nostro caso, perché l’aeroporto sia della città e tutti insieme lo difendiamo e lo promuoviamo, tenendo conto che l’atteggiamento di Save è propositivo e concreto: da ‘padrone’. Va bene che Save entri di petto nella “Catullo spa” e metta in campo le sue migliori energie, ma anche Verona deve produrre la sua parte. Come potrà se è divisa?
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
Rilievo di Tito Brunelli
“Viva il sistema Verona”
Si è sbandierato questo slogan quando tutte le componenti politiche ed economiche della città si erano recate a Roma per spiegare e ottenere la concessione quarantennale dell’aeroporto di Montichiari alla “Catullo spa”. Successo, si ripeteva, dovuto al fatto che a Roma c’era tutta la città: a tutta Verona è andato ilo merito. Almeno nelle decisioni importanti, questo comportamento dovrebbe essere la norma.
Invece …
In tutti i passaggi successivi, le trattative sono state condotte dal mondo dell’economia veronese e dalla maggioranza di Centro Destra. Centro Sinistra, Movimento 5 Stelle e partiti minori neppure sono stati interpellati.
E’ difficile capire questi comportamenti. Chi ama la città fa di tutto per coinvolgerla tutta nelle scelte fondamentali come il futuro dell’aeroporto. Se questo non succede, la parte di città esclusa o non coinvolta, se si muove con lungimiranza, fa comunque la sua parte; può accadere però che assuma una posizione di opposizione, con gravi conseguenze e con dannose ripicche.
Quando ci si è mossi per un lungo periodo nella direzione sbagliata, quella conflittuale, è difficile ripercorrere insieme il cammino compiuto, ma è l’unico modo, nel nostro caso, perché l’aeroporto sia della città e tutti insieme lo difendiamo e lo promuoviamo, tenendo conto che l’atteggiamento di Save è propositivo e concreto: da ‘padrone’. Va bene che Save entri di petto nella “Catullo spa” e metta in campo le sue migliori energie, ma anche Verona deve produrre la sua parte. Come potrà se è divisa?
Share this:
Mi piace:
Correlati
Lascia un commento
Archiviato in Aeroporti di Verona, Aeroporto Catullo, Aeroporto D'Annunzio Montichiari, Commenti, Riflessioni
Con tag Aeroporti di Verona, Nota di Tito Brunelli, Parere di Tito Brunelli