Dalla parte del comune di Villafranca – Paolo Martari, consigliere comunale PD: Villafranca consente a Save di entrare nella “Catullo spa”. Save porterà il denaro per far fronte alle perdite accumulate negli scorsi anni per responsabilità della società di gestione della “Catullo spa”. Il rischio è declassare la “Catullo spa” in secondo piano: non più leader del “sistema del Garda”, ma scalo del Polo degli aeroporti del Nord Est, con Venezia capofila e scalo internazionale.
Verona ha trovato in Save il socio industriale disponibile a sanare le perdite: però con 25 milioni Save diventa di fatto il socio di riferimento del Catullo e di Montichiari. I soci pubblici detengono ciascuno una quota molto inferiore di Save, per cui la società veneziana sarà nelle condizioni di dettare le regole del nuovo piano industriale. Il sistema degli aeroporti del Garda garantiva a Verona una posizione centrale da Vicenza a Brescia, da Mantova a Trento, in stretta connessione con il Brennero e con l’Europa. Dubitiamo che l’interesse internazionale di Venezia coincida con quello di Verona.
– Quale sarà il progetto di sviluppo a Verona?
– Verona rinuncia a essere snodo di un’area vasta e punto di riferimento a livello europeo?
– Il procedimento è legittimo?
La “Catullo spa” è una società per azioni posseduta da soci pubblici, a tutela di interessi pubblici. L’operare mediante trattativa privata e in esclusiva con un soggetto privato pone forti dubbi di legittimità. Era preferibile una procedura a evidenza pubblica”.