Commento. E’ risaputo che questa amministrazione comunale è fisiologicamente favorevole a mantenere inalterata la circolazione stradale e il predominio delle superfici riservate ai veicoli rispetto all’affermarsi dei diritti dei pedoni e delle socialità. Purtroppo solo quando l’intervento diventa esecutivo, la gente si rende conto dell’importanza degli spazi destinati alla socializzazione.
E’ meglio lasciare l’auto in un parcheggio per poter usufruire di spazi adatti al vivere sociale, abbandonando l’idea che l’automobile debba avere il predominio nello spazio urbano.
La situazione viabilistica e di parcheggio a San Massimo dovrebbe andare in questa direzione. La scelta fondamentale è stata quella di facilitare l’arrivo al parcheggio di via Brigata Aosta. Allo scopo è stata realizzata la nuova via , don Pietro Leonardi,
che collega in pochi metri via Sardegna al parcheggio, escludendo i lunghi tempi di attesa al semaforo del vicolo della chiesa e contemporaneamente alleggerendo il traffico su via B. Romagnoli e su via B. Aosta.
In questo modo si ottiene anche il risultato di impedire che le mamme, contravvenendo al codice stradale, continuino a parcheggiare in via B. Aosta per portare e riprendere i bambini all’asilo, creando una situazione di effettivo pericolo.
Per il comitato dei cittadini non è accettabile che per la non lungimiranza di una quindicina di commercianti, su un totale di circa settanta esercenti, non si riesca a chiudere la piazza, quando dal parcheggio si possono raggiungere tutti i negozi ed i luoghi pubblici nel raggio di sessanta metri.
In tutta onestà gli aderenti al comitato non trovano ragioni di buon senso tali da far rimanere i commercianti arroccati sulla loro posizione di mantenimento dell’apertura al traffico della piazza della chiesa. A precise domande in questo senso non sono stati in grado di dare risposte logiche. Non si capisce neppure il comportamento del presidente della terza circoscrizione, Massimo Paci, che, ignorando le innumerevoli firme raccolte a favore della chiusura della piazza e la protesta della maggioranza dei cittadini, rimane asservito alla volontà di pochi che di fatto diventano i padroni di San Massimo.
finalmente vedo pubblicato un articolo riguardante la scandalosa gestione della piazza della chiesa di San Massimo. Non è possibile che qualche commerciante obblighi la terza circoscrizione ed il Comune di Verona a sottostare ai loro capricci, perchè solo di questo si tratta, non avendo mai portato argomenti con un minimo di logica a favore del traffico veicolare su tale piazza, nè nelle discussioni tra cittadini nè tantomeno al momento della votazione in circoscrizione dove alle argomentazioni dell’opposizione, trasversale politicamente, la maggioranza ha risposto con scena muta passando direttamente al voto, con lo scandaloso comportamento del presidente Massimo Paci. Mi sto domandando cosa aspetta il sindaco Flavio Tosi ad intervenire per mettere fine ad uno spreco continuo di denaro, oltre alla derisione di centinaia di cittadini che hanno espresso la loro volontà di chiusura al traffico della piazza, aderendo ad una cospicua raccolta di firme, così come suggerito anche dall’assessore Corsi prima di rimangiarsi la parola dicendo, al momento della consegna delle firme, che era venuta una delegazione dei commercianti di San Massimo guidata dal presidente della terza circoscrizione Paci Massimo e che di fatto non si sarebbe fatto nulla.