Luglio 2012. Nasce una nuova società, la A&B (presidente: Paolo Paternoster; lo è anche di AGSM), a maggioranza pubblica. AGSM ha il 55% delle azioni e Bpp il 45%. Obiettivo: creare distributori di carburante a basso prezzo sul territorio provinciale (le pompe realizzate sono 6). Bpp, azienda che commercia petrolio e gas, mette a disposizione carburanti e appoggi logistici.
Bussinello, responsabile di Bpp: “AGSM voleva distribuire carburante a basso prezzo, a tutela dei cittadini. Eravamo il partner ideale, essendo noi l’unico soggetto del territorio che ha carburante, acquistato da varie raffinerie. Lo rivendiamo a chiunque: dalle grandi compagnie alle pompe”.
Gennaio 2013. A Confcommercio che critica duramente l’accordo perché rende ancora più competitivo un mercato in crisi, Bussinello risponde: “La concorrenza è parte del mercato”.
Ma c’è il ‘solito’guaio; il “solito giro”: cosa c’entra con l’accordo presentato Antonino Papalia? Bussinello: “Papalia, come cliente, ha acquistato da noi carburante che spedisce, in treno da Trieste, a una raffineria in Romania della sua società Ecodiesel. L’alternativa era spedirlo dal Mar Nero, via camion, sulle accidentate strade romene. Soveco, azienda presentata come comproprietaria della raffineria e conosciuta come grande e stimata ditta di Verona, ha firmato la garanzia bancaria. La Guardia di Finanza ha verificato il contratto. Dopo qualche tempo AGSM ha interrotto questa attività. Noi siano rimasti scoperti per una cifra importante e abbiamo presentato denuncia contro Papalia, poi ritirata perché era la condizione per arrivare a un accordo, cui stiamo lavorando. Vogliamo rientrare in possesso dei nostri soldi”.
Dicembre 2013. D’Arienzo e Bertucco (PD) chiedono chiarezza sugli investimenti petroliferi di AGSM e sugli accordi tra AGSM e Bpp. “Apprendiamo che Bpp, con cui AGSM ha costruito una società mista per la gestione dei distributori di benzina, è coinvolta in un’indagine giudiziaria e ha avuto rapporti commerciali con Ecodiesel di Antonino Papalia (che in seguito Bpp ha denunciato per truffa; denuncia poi ritirata), presunto socio occulto di Soveco, azienda che ha ristrutturato l’attico di Giacino. Meglio fare chiarezza nelle sedi competenti (Commissione comunale e Procura), per il buon nome di Verona. AGSM dica su quali basi ha avviato la nuova attività e per quale ragione ha scelto come partner Bpp, di cui è bene conoscere i fornitori e i gruppi con cui intrattiene rapporti economici”.
Replica Paolo Paternoster (AGSM): “Basta fango su AGSM, altrimenti si danneggiano l’azienda, il Comune e i cittadini. Il PD prima di parlare a vanvera si informi. Bpp è azienda veronese presente da 61 anni sui mercati petroliferi. AGSM ha molti fornitori. Bpp è il miglior socio che potevamo trovare: ha qualità e prezzi migliori dei competitori. A&B è una delle tante società miste pubblico-private in cui siamo presenti, nel settore idroelettrico, eolico, fotovoltaico. Bpp è azienda sana, con un fatturato più grande del nostro, leader nel settore. Non conosco e non mi interessano i rapporti che potrebbe avere con Soveco. Non abbiamo subito pressioni per l’accordo: era il miglior partner del settore, in un ramo che va benissimo”.
Il fatto: l’inchiesta, partita da sospetti favori nell’ambito dell’urbanistica e dell’edilizia, si è allargata ai carburanti. Ancora una volta la figura centrale è il misterioso ‘dipendente’ e ‘socio occulto’ di Soveco Antonino Papalia (socio in Romania della Ecodiesel, impresa di raffinazione).