Ancora assuntopoli: in AMT e in “Acque Veronesi”

Dicembre 2013. La Guardia di Finanza visita gli uffici di AMT e di “Acque Veronesi”: chiede ai vertici dei due enti la documentazione relativa ad alcuni contratti di assunzione, da vagliare, di una decina di persone nelle due aziende.

La richiesta rientrerebbe nell’attività di verifica circa la regolarità e il rispetto delle procedure stabilite dalla legge per le assunzioni, in riferimento all’art. 97 della Costituzione che impone i concorsi per accedere ai pubblici uffici e al decreto legge 112/2008 che prescrive, per le società a capitale interamente pubblico o che forniscono pubblici servizi, la massima pubblicità in caso di reclutamento di personale.  Le richieste non sono legate a fascicoli di indagine già esistenti.

Precedentemente (marzo 2013) la Polizia Giudiziaria ha prelevato in AMT documenti su filobus, ex Gasometro e parcheggi.

Nello stesso mese di marzo, la Guardia di Finanza ha sequestrato documenti in AGSM e in Acque Veronesi, tra cui un computer che verifica la qualità dell’acqua e delle fognature.

In “Acque Veronesi” sono in corso indagini su recenti assunzioni.

Il presidente Paternoster: “Non c’è nessun riferimento a gare di appalto e assunzioni”.

Bertucco (PD): “Vincono gli appalti sempre le stesse aziende. E’ opportuno un controllo tributario”.

 

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Archiviato in AGSM, AMT, Assunzioni di favore, Aziende partecipate, Indagini giudiziarie, Vicende giudiziarie

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