Dicembre 2013. Il presidente Paolo Arena, il dg Carmine Bassetti e il procuratore Schinaia si incontrano per aggiornare la situazione dell’aeroporto Catullo.
I soci della Catullo spa non hanno deciso se procedere con l’azione di responsabilità nei confronti del precedente CdA. Bortolazzi e Soppani potrebbero essere chiamati in tribunale con richiesta di rifondere i danni (oltre 20 milioni) eventualmente da loro causati. C’è chi è deciso a procedere e chi teme possibili boomerang. Camera di Commercio ha chiesto un parere legale riservato. La risposta è un invito alla prudenza. Aiuterebbe conoscere i dati dell’inchiesta della Procura.
La Corte dei Conti fa sapere che, se l’azione di responsabilità non viene avviata, i responsabili dei danni saranno gli amministratori locali soci dell’aeroporto.
La Corte dei Conti del Veneto dice che, nel caso di gestioni connotate da risultati negativi, soprattutto se ripetuti nel tempo, è doveroso riconsiderare la permanenza delle condizioni di convenienza economica da parte degli enti locali nelle società partecipate.
Alla luce di quanto affermano Corte dei Conti e Corte dei Conti del Veneto, il Comune di Verona valuta se l’investimento nel Catullo sia ancora valido per le finalità istituzionali.
Bilanci del Catullo:
– anno 2008: perdita di 5,8 milioni;
– anno 2009: perdita di 4,9 milioni;
– anno 2010: utile di 1,4 milioni;
– anno 2011: perdita di 26,6 milioni;
– anno 2012: perdita di 11,5 milioni;
– anno 2013: perdite previste tra i 3 e i 4 milioni.
In totale le perdite sono state di quasi 49 milioni.
La legge prevede, dopo tre esercizi consecutivi di bilancio in perdita, pesanti conseguenze.
Alcune spese della precedente Amministrazione nel 2011:
– quasi 100.000 euro per il taglio dell’erba;
– 176.000 euro per l’archiviazione ottica di documenti (nel 2012, con la nuova gestione: 22.000);
– 111.000 euro per telefonini (nel 2013: 35.000);
– stessa cifra per cancelleria e toner (nel 2013: 35.000)
– 75.000 euro per la telefonia fissa, nel 2012 (nel 2013: 32.000).