Il sindaco Tosi: Vito Giacino era e resta un amico e gli amici non si abbandonano mai. Spero che riesca a dimostrare la sua innocenza. Rispetto ai cinque anni dell’Amministrazione Zanotto, in cui nulla è stato fatto, abbiamo ottenuto nuovi investimenti; abbiamo votato il Piano di Assetto del Territorio (PAT) e varato il Piano degli Interventi (P.I.), unici tra le città del Veneto. Quanto agli investimenti urbanistici, immobiliari e commerciali, al centro di tante polemiche, siamo stati e restiamo convinti che, ove siano compatibili con il tessuto della città, essi vanno favoriti, specialmente in un momento economico difficile. Rivendichiamo di aver sbloccato partite ferme da decenni: filobus, ex Cartiere, ex Officine Adige e tante altre.
Cerco di fare il sindaco nel modo migliore. Sarebbe bello che si parlasse di quello che è stato fatto e si sta facendo per la città. I Veronesi vedono la mia azione amministrativa e i risultati”. Tosi punta a tornare alla quotidianità dell’impegno.
Gli amici di Tosi: Tosi attraversa un momento difficile?
Può darsi. Se fossi nei suoi avversari non ci conterei troppo. E’ tra i sindaci più amati. Chi ha seguito la sfilata dei carri ha sentito gli applausi e visto il rapporto che mantiene con la città. Meglio andare avanti e ottenere risultati per i cittadini, come sempre. Assessori e consiglieri di maggioranza lavorano bene. Su casi isolati, che dipendono da singole persone, come quello di Giacino e di AGEC chiarirà la magistratura. Su Verona è in azione la macchina del fango, con attacchi vili e meschini mirati a distruggere l’immagine di uno dei sindaci più amati d’Italia e a gettare ombre sulla nostra città.
Cresce però l’insofferenza della Lega Nord nei confronti degli alleati della Lista Tosi.
Vito Comencini, coordinatore provinciale del movimento giovanile della Lega Nord: “Nella Lista Tosi si apra una questione morale. Il Sindaco e il capogruppo Piubello organizzino un’assemblea degli amministratori di quella Lista per discutere dei principi e dei valori su cui essa dovrebbe basarsi. Questo per far emergere che gran parte della Lista è composta da persone pulite e oneste, che non devono confondersi con chi può aver commesso reati contro la pubblica amministrazione, usandola come mezzo per perseguire secondi fini ignobili”.
A molti non va giù la dichiarazione di amicizia del Sindaco nei confronti di Giacino: “Amico? Sì. Ma finché non tradisce la tua fiducia e quella dei veronesi. Serve un segnale di discontinuità”.