“La terra è in sofferenza e noi sembriamo impegnati ad aumentare questa sofferenza” (don Albino Bizzotto).
Sul PTRC la maggioranza regionale è d’accordo: “garantisce una maggiore tutela del territorio”.
Per Massimo Giorgetti (assessore regionale PdL) le nuove norme rimettono in moto l’edilizia innovativa che fa risparmiare energia. “Si incentivano la modernizzazione e la qualificazione degli edifici con criteri di risparmio energetico, premiando e concedendo cubature ai proprietari che abbattono brutture, edifici e capannoni vecchi sostituendoli con strutture nuova, edificate con criteri antisismici e con sistemi di risparmio energetico”. Chiede polemicamente: “Se un edificio consuma il 10% dell’energia rispetto a una vecchia costruzione è un danno o un beneficio per l’ambiente?”.
Protestano le associazioni ambientaliste: “E’ il via libera alla cementificazione selvaggia”.
– Giorgio Massignan (Italia Nostra): “Il piano non blocca il consumo di suolo agricolo; non recupera i milioni di metri quadri di edilizia non utilizzati; non razionalizza la mobilità regionale con infrastrutture per il trasporto pubblico e su rotaia; non tutela il paesaggio. Prevede che il 40% delle nuove aree edificabili sia di espansione. Conferma 20 grandi opere stradali. Prevede enormi insediamenti urbanistici, estranei al contesto economico, sociale e ambientale del territorio, come il MotorCity, che cancella una superficie coltivata ampia come la città di Ferrara: 4.580.000 mq.
Nell’arco di due chilometri dai caselli autostradali e dalle stazioni ferroviarie, la destinazione d’uso dei terreni sarà decisa, al di sopra di ogni pianificazione comunale, con trattativa tra proprietari e Giunta regionale. Molti politici continuano a farci credere che la cementificazione è il solo modo per superare la crisi economica”.
– Italia Nostra denuncia i “milioni di mc di territorio cementificato Continua a leggere