Cantieri in zone delicate.
Montorio:
– 30.000 mq per attività produttive.
– Il P.I. prevede che i privati posano costruire circa 500 nuovi alloggi: 40.000 mq di cemento. Turbano gli interventi previsti in via dei Tigli (150 appartamenti) e al Fontanon (130 abitazioni).
– al laghetto Squarà: abitazioni su 3.700 mq;
– zona Sud: edificazioni su 12.000 mq;
– ex Sapel (zona industriale): case su 11.000 mq;
Il Consiglio comunale riduce di 5.500 mq le metrature elencate.
Cancello, Moruri, Quinto, S. Maria in Stelle:
– 10 appartamenti circa in ogni paese.
La bellezza del territorio è nel paesaggio collinare e nell’essere paese. I residenti non vogliono diventare un quartiere della città. Ci tengono all’identità e al verde. Si chiedono se c’è davvero la necessità di nuove case. Dicono “No” a nuove case, considerate operazione speculativa, tanto più nel centro del paese. Le cubature previste consentono un numero notevole di appartamenti.
– Esistono le condizioni per ospitare tanti nuovi abitanti? Infrastrutture e servizi (strade, scuole, rete fognaria, verde pubblico) saranno potenziati?
– Allarma il ricordo delle recenti alluvioni: il sistema idrogeologico del paese e dei suoi fossi è delicato. Nuovo cemento limita il deflusso dell’acqua.
– Quali sono i reali vantaggi degli interventi previsti?
– Cosa succede se i nuovi appartamenti rimangono sfitti?
– Perché l’Amministrazione ha elaborato il P.I. senza informare e senza organizzare incontri con i cittadini? C’è sete di notizie, ma l’Amministrazione ha taciuto.
– Sarà vero che i soldi per le opere arriveranno da privati?
– Dove sorgeranno i campi sportivi oggi nel centro del paese? Saranno spostati oltre la tangenziale? Vanno sistemati i campi attuali: assurdo che i ragazzi attraversino la tangenziale per giocare.
Molto critico è il Partito Democratico: Continua a leggere