I quartieri delle tante abitazioni vuote e ancora invendute. E ne facciamo ancora: tante!
Opere pubbliche di compensazione, per 11 milioni:
San Michele e Madonna di Campagna:
– abitazioni per circa 500 appartamenti;
– parcheggi scambiatori presso il casello di Verona Est e in via Dolomiti;
– riqualificazione di viale Venezia e rotatorie varie;
– polo scolastico a nord di San Michele;
– palestra in via Tiberghien.
– Castiglione: parchi gioco, parcheggi, piste ciclabili; campo sportivo con spogliatoi; sistemazione strade e marciapiedi.
Porto San Pancrazio:
– abitazioni per circa 500 appartamenti;
– nuova struttura sportiva nell’ex area Poggi.
A quelli già scritti vanno sommati i 1.800 approvati con altri strumenti urbanistici; non rientrano nel P.I., ma occorre tenerli presenti insieme per avere coscienza dell’enormità degli interventi in questi territori:
– ex Tiberghien: circa 650 tra negozi e abitazioni;
– ex Cantine Pasqua: circa 160 appartamenti;
– tra le piscine di via Montebianco, la grande rotonda di via Unità d’Italia e la Tangenziale Est;
– grande intervento di 270 appartamenti in area di 20.400 mq; un centro commerciale di 25.000 mq e 8.000 mq di terziario. L’Amministrazione Zanotto vi prevedeva un grande parcheggio scambiatore, al capolinea del filobus. Ipotesi ripresa nei mesi scorsi.
– ex Opificio: su un’area di 50.000 mq si potranno realizzare strutture con funzioni artigianali, commerciali, turistiche e ricreative, con altezze massime non superiori a quelle della ciminiera;
– presso parco Marotto e via Albano Pontedera: palazzi per 257 appartamenti in sei palazzine di 7 piani;
– via Cernisone, al gennaio 2011: 100 appartamenti in due palazzine;
– via Confortini: 50 appartamenti in due palazzine, chiuse o da terminare;
– via Monti Lessini: 70 appartamenti in tre palazzine. Molti invenduti;
– Fondo Frugose: palazzi per 240 appartamenti in tre blocchi;
– corte Gasparini, in via Unità d’Italia: possibilità di 30 appartamenti.
Per vendere o affittare le abitazioni disponibili dovrebbero arrivare in zona 4-5.000 nuovi residenti. Oggi in questi quartieri delle case invendute, di interi condomini vuoti, sono oltre 300 le abitazioni libere: sfitte o invendute; un migliaio saranno realizzate nel giro di pochi anni. Per chi? Perché, visto che non si vendono gli appartamenti già terminati?
Nota bene: i dati sulle abitazioni approvate con strumenti urbanistici diversi dal P.I. risalgono al gennaio 2011: non è stato verificato lo stato attuale.
Partito Democratico: colata di cemento in un territorio che non ne ha bisogno:
– sono state occupate tutte le aree del PAT;
– si consente lo sfruttamento del Parco dell’Adige: un’area agricola vincolata si trasforma in centro motocross in riva all’Adige;
– sono circa 300 le case sfitte o invendute e circa un migliaio quelle che saranno costruite nell’arco di qualche anno. Per chi?
Risponde Giacino:
– Seguo i dettami del PAT della precedente Amministrazione, approvato da chi oggi lo critica. Utilizzeremo il 47% dell’edificato previsto.
– Il Parco dell’Adige non si tocca. Si obbligano i privati a riforestare l’area.
– Perché nuove case? Perché il centro commerciale? Chi ci accusa ha venduto un’area centrale pubblica: Fondo Frugose. Potevano nascere un parco e servizi. L’Amministrazione Zanotto ha scelto di farvi edificare 24.000 mq di abitazioni. Noi interveniamo su area privata; i privati costruiranno il parcheggio scambiatore.
– Il Comune prevede un’area per spettacoli viaggianti: gli spettacoli circensi sono tradizionalmente presenti in zona.