Sulla scena della globalizzazione, se i Paesi europei intendono competere e sfidare, con qualche possibilità di successo, l’agguerrita e quasi invincibile concorrenza di Cina, India, Corea,… hanno quale unica possibilità il puntare sulla qualità e sull’alto contenuto tecnologico dei loro prodotti. E’ come dire che far partire la crescita deve fondarsi su una coraggiosa politica di investimenti nel campo della scuola, dell’università e della ricerca.
Immaginiamo cosa sarebbe accaduto in Italia se, al profilarsi della crisi, avessimo investito nella ricerca. Abbiamo preferito penalizzare le fonti dalle quali scaturiscono le innovazioni, partendo dallo slogan: “Con la cultura non si mangia”.
Arriviamo alle straordinarie potenzialità di Verona:
– in alcuni settori dell’economia (agroalimentare, vino, marmo, dolciario) può essere ai primi posti nel mondo;
– per il turismo non ha nulla da invidiare a molte capitali europee;
– in campo culturale possiede un patrimonio inferiore forse solo a Roma e Firenze; Continua a leggere